Festival Agrichef, per il Veneto scelto un piatto vicentino
Un successo la seconda tappa dell'iniziativa Cia e Turismo Verde in collaborazione con gli Istituti Alberghieri
È il broccolo fiolaro con ricotta, cipolla e grana, dell’Agriturismo vicentino “Ca’ d’Oro" di Patrizia Zambon il piatto che rappresenterà il Veneto a Roma, nella tappa finale della IV edizione del Festival degli Agrichef, il progetto Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde. L'iniziativa che sta attraversando l'Italia, ha raggiunto oggi Castelfranco Veneto, ospite dell'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Maffioli”.
L’evento, organizzato da Cia Veneto, ha visto 14 agriturismi provenienti da tutta la regione, cimentarsi con le ricette della tradizione in una mattinata d'incontro e scambio con gli allievi dell'Istituto Alberghiero, futuri ambasciatori del cibo italiano nel mondo. Obiettivo, quello di raccontare i valori del mondo rurale, unici e peculiari, attraverso il ruolo centrale svolto dall'Agrichef che, secondo filosofia Cia, porta in tavola e premia tutte le risorse dell’azienda agricola e del territorio.
"La televisione è piena di cuochi e di trasmissioni legate alla cucina -è stato il commento del presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini- e certamente si è creato un interesse nuovo e diverso sul settore dell’agricoltura. Non tutti però possono diventare chef stellati o star televisive: quello dell'Agrichef negli agriturismi è un lavoro duro, di sacrificio, di studio e di impegno, che si porta dietro soprattutto i valori e la storia del territorio in cui si lavora. Il Veneto -ha aggiunto- non è secondo a nessuna regione per ricchezza di esperienze, ci auguriamo che iniziative come questa diano il giusto riconoscimento ai nostri Agrichef e invoglino gli studenti a intraprendere questa strada".
"Con questa giornata -ha spiegato Donata Cenedese, presidente di Turismo Verde Veneto- vogliamo sottolineare il lavoro nelle nostre aziende agricole. Raccontare il lavoro quotidiano sulla terra, presentare i prodotti che coltiviamo accompagnandoli alla storia del luogo, è una opportunità fantastica. Spero che tutti possano gustare l’ingrediente in più che ogni nostro agrichef mette nei propri piatti: la passione. Gli agriturismi (220 quelli associati a Turismo Verde in tutto il Veneto) sono delle "perle preziose", perché -ha concluso- proteggono la natura, i gusti e le nostre tradizioni".
A portare il suo saluto anche l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan che ha dichiarato: "L'Agriturismo è lo scrigno e il difensore dei veri valori dell’agricoltura. Il Veneto è la prima regione turistica d’Italia e il circuito degli agriturismi con le oltre 1.200 strutture in tutta la regione e 14 mila posti letto, è una chicca del sistema".
Hanno preso parte alla sfida, da Padova Fagottino di crepes alla canapa con ripieno di tobinambur e mattone “scripelle abruzzesi, dell'Agriturismo “da Capeeto” e lo Spezzatino di musso dell'Agriturismo "Marchetto". Da Verona il Tortello con ripieno di pecora brogna su salsa di burro e scaglie di ricotta di pecora salate, dell'Agriturismo "Casa Rosa" e il Risotto al vino amarone dell'Agriturismo "Antica Corte al Molino". Da Treviso la Crema di patate e radicchio dell'Agriturismo "Althea" e le Chiocciole in umido dell'Agriturismo Bagolari. Da Vicenza, oltre al piatto selezionato, anche la Rollata di pollo in cincionella alla rava e radicchio dell'Agriturismo “Bedin”. Da Belluno Le tirache del Filippon della Malga "Filippon" e le Crespelle al radicchio con pastin dell'Agriturismo “Pian del Levina”. Infine da Venezia il Risotto coi rovinassi dell'Agriturismo “Al Segnavento” e il Musetto, fagioli in tecia e polenta brustolada dell'Agriturismo "Lauretta e Vittoria", mentre Rovigo era presente con il Riso e fasoi duri dell'Agriturismo "La Rugiada" e la Zuppa vellutata di verdure di Lusia con julienne di radicchio e rosa di Busa di "Profumo della freschezza".
La giuria: Guido Povolo, Consiglio Nazionale Periti Agrari; Giovanna Capuzzo, Presidente Federconsumatori Veneto; Stefano De Rui, Veterinario Servizio di Sanità animale ULSS 2 Marca Trevigiana; Antonio Soligon, Storico dell’Arte e dell’Architettura; Mario Stramazzo, giornalista; Anna Maria Pellegrino, presidente Associazione italiana Food Blogger.
Tra le attività classiche per l’Agriturismo, il ristoro assume un ruolo importante e di responsabilità: la scelta di partire con materie prime di qualità e a filiera cortissima, di provenienza aziendale e del territorio, il voler raccontare la storia e la tradizione di un prodotto, di una ricetta, la passione e la dedizione nel preparare un piatto, la convivialità offerta fanno sì che il cuoco, la cuoca debbano curare i molti aspetti della multifunzionalità. L’Agrichef è proprio questo: un cuoco/produttore dell’agriturismo che ha messo assieme i saperi della produzione, quelli delle tradizioni e della cultura contadina, la sensibilizzazione verso l’ambiente, la valorizzazione del territorio, il restauro di edifici rurali, il recupero di ricette tramandate nel tempo, il rapporto umano che istaura con il suo commensale, la professionalità e nello stesso tempo la semplicità nel cucinare. La competenza e la maestria delle aziende coinvolte, unitamente alla passione e all’entusiasmo dimostrato durante le esibizioni, hanno rappresentato un esempio notevole per gli studenti. I ragazzi impegnati in cucina con il compito di affiancare gli agrichef si sono distinti per la loro professionalità e attenzione al compito assegnato.