Dieta Mediterranea: Fao, più coesione per promozione cibo sano
L'appello lanciato dall’Onu in occasione di un evento in collaborazione con il Governo italiano
“Promuovere e tutelare l'alimentazione sana e renderla disponibile, accessibile ed economica è fondamentale per vivere in modo soddisfacente e sereno". E’ questo il messaggio lanciato dal Direttore Generale della Fao Qu Dongyu, nel suo discorso di apertura in occasione di un evento organizzato con il Governo italiano, che mira ad approfondire la conoscenza della dieta mediterranea e di altri alimenti tradizionali di tutto il mondo e dei loro benefici nutrizionali, nonché a sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto possano essere utili per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Tra gli esempi di alimentazione sana e tradizionale che "contengono la saggezza dei nostri antenati e l'essenza culturale delle generazioni" Qu Dongyu ha citato oltre alla dieta mediterranea, che prevede un elevato consumo di svariate verdure, frutta, legumi, erbe aromatiche e olio d'oliva, la Nuova Dieta Nordica, la tradizionale dieta giapponese e la cucina regionale del sud della Cina. Tutte possono vantare una serie di benefici, per esempio possono abbassare i livelli di colesterolo, prevenire le cardiopatie e il diabete.
Tuttavia, il Direttore Generale della Fao ha segnalato che, nonostante i numerosi benefici, queste diete vengono spesso trascurate a causa di una serie di fattori come la crescita demografica, la globalizzazione, l'urbanizzazione, le pressioni economiche e il ritmo di vita frenetico che stanno modificando la nostra alimentazione e i nostri modelli di consumo.
Qu ha invitato tutte le parti interessate "a unirsi ai nostri sforzi per garantire che le diete tradizionali riacquistino la loro importanza e la posizione che meritano nella mente delle persone", e ha incoraggiato le giovani generazioni in particolare a riscoprire il piacere di cucinare pasti sani a casa invece di ricorrere ai fast-food.