Elezioni: Cia Imola, serve massima attenzione per il settore agricolo
Le richieste della presidente Tampieri, in occasione degli incontri con i candidati alle amministrative ed europee e ai rappresentati istituzionali in vista della prossima tornata elettorale
Un vero e proprio “tour istituzionale” iniziato a febbraio e non ancora concluso a pochi giorni dalle elezioni europee ed amministrative, che vedranno il rinnovo di diversi primi cittadini del territorio. Luana Tampieri, presidente di Cia Imola, insieme al direttore Andrea Arcangeli, ha incontrato i candidati sindaco e gli aspiranti parlamentari al Parlamento europeo per portare alla loro attenzione alcuni temi chiavi per il settore agricolo, contenuti in un documento programmatico redatto da Cia-Agricoltori Italiani nazionale, che avranno un impatto significativo sul territorio imolese. Incontri trasversali con le forze politiche di diverso orientamento a partire da Francesca Marchetti, consigliera regionale e candidata sindaca di Castel San Pietro Terme accompagnata dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi e Guglielmo Garagnani candidato per le elezioni europee circoscrizione Nord Est di Fratelli d’Italia.
Diversi gli appuntamenti anche con i candidati sindaci del territorio: Mauro Ghini sindaco uscente e candidato sindaco di Borgo Tossignano; Gabriele Meluzzi sindaco uscente e candidato sindaco di Fontanelice; Beatrice Poli sindaca uscente/ candidata sindaca Casalfiumanese; Luca Albertazzi sindaco uscente/candidato sindaco di Dozza; Luca Mainieri candidato sindaco di Dozza; Nicola Tassinari sindaco uscente e candidato sindaco di Mordano e poi Marco Panieri sindaco di Imola.
Al centro degli incontri, appunto, i temi centrali per l’agricoltura italiana del territorio, come spiega Luana Tampieri: “Come associazione abbiamo ritenuto essenziale portare all’attenzione dei futuri decisori politici europei e del territorio le azioni più urgenti e necessarie per il futuro del settore agricolo. Sappiamo, infatti, che quello che viene deciso a livello europeo, e penso soprattutto alla Pac, i fondi a sostegno del settore delle produzioni agricole, ha un impatto enorme sul lavoro quotidiano delle nostre aziende. Inoltre le decisioni che vengono prese a Bruxelles hanno spesso una ricaduta a livello regionale e locale, quindi è imprescindibile che tutti gli attori istituzionali lavorino di concerto per il rilancio dell’agricoltura. Tra i temi principali che ho portato all’attenzione dei candidati c’è sicuramente la richiesta di una visione più ampia e strategica per lo sviluppo dei servizi e la competitività delle aree rurali -continua Tampieri- che ospitano il 30% della popolazione italiana e l’80% di quella europea e dove si produce cibo, si tutela l’ambiente e la biodiversità. Altro nodo essenziale è quello delle infrastrutture necessarie a rendere disponibile la risorsa idrica per l’irrigazione in maniera continuativa, anche riducendo le perdite e promuovendo il riuso come previsto dal progetto europeo".
ReWaterEU. Poi c’è il grande nodo del ricambio generazionale che, con la crisi generale del settore degli ultimi anni è diventato sempre più difficile: i giovani sono “spaventati” dagli investimenti iniziali richiesti e che è poi difficoltoso ripagare a causa delle difficoltà a fare reddito, per non parlare delle scarse tutele previdenziali e sociali, anche in caso di maternità. E se i giovani non subentrano il rischio è che il settore agricoli invecchi e le aziende chiudano in maniera definitiva.
"Tornando al tema della Pac, ho sottolineato durante gli incontri che bisogna lavorare a livello europeo per una sostanziale revisione della legislazione, perché si parla attualmente di altri tagli ai fondi per l’agricoltura e questo sarebbe un danno enorme per le produzioni e la tenuta economica e sociale delle aree rurali. Infine, con i sindaci del territorio -conclude la presidente di Cia Imola- non poteva mancare un punto della situazione sui fondi per risarcire i danni dall’alluvione che non sono riusciti sinora a sopperire le gravi perdite produttive e infrastrutturali subite dalle aziende agricole. Si tratta di una situazione che ha tutta l’attenzione della nostra associazione e che auspichiamo venga risolta al più presto con l’arrivo di risorse che possano far ripartire davvero l’economia agricola del nostro territorio".