Una vita intera per l’organizzazione in Toscana e nell’associazione nazionale pensionati
“Sgomento, dolore e tristezza profonda, sono alcuni dei sentimenti che provo ora”. E’ il presidente di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo a parlare, esprimendo il cordoglio personale e dell’associazione nazionale pensionali di Cia-Agricoltori Italiani per la morte di Enio Niccolini, una vita intera a servizio dell’organizzazione in Toscana e di Anp-Cia.
A segnare la vita di Enio Niccolini, infatti, un lungo percorso confederale dalla CIC di Siena alla presidenza di Cia Toscana e poi di Anp-Cia Toscana, fino al ruolo di vicepresidente vicario di Anp-Cia nazionale.
Enio, ricorda Anp-Cia, apparteneva a quella generazione di dirigenti politici che è riuscita con l’azione e con l’esempio, per un verso a infondere principi e valori e per l’altro, metodi di lavoro e forme organizzative capaci di dare sbocco concreto alle lotte e alle rivendicazioni degli agricoltori e dei pensionati. Sapeva unire notevoli doti politiche, guidate da ragione e sentimento, a qualità umane raramente riscontrabili altrove. Dotato di una forte volontà, difendeva con caparbietà e orgoglio le proprie convinzioni, magari poco incline a mettersi in discussione, ma con onestà intellettuale e coerenza. In sostanza era generoso, leale e con un grandissimo cuore. Inoltre, aggiunge Anp-Cia, era molto sensibile ai temi della comunicazione e per questo aveva fondato il giornale di Cia Toscana ‘Dimensione Agricoltura’.
“Ripeteva continuamente che gli associati hanno il diritto di avere le informazioni dalla confederazione -sottolinea, oggi, Alessandro Del Carlo- mentre i temi del sociale e della sanità nelle aree rurali, l’agricoltura sociale, il sistema dei servizi civili per le imprese e per le persone, li ha portati avanti con capacità e innovazione. Sua l’idea dello ‘Sportello del Pensionato’. Suo l’impegno su questioni che sono tutt’ora al centro dell’azione di Anp-Cia”.
“Ho difficoltà a parlarne senza essere assalito dall’emozione -aggiunge un commosso Alessandro Del Carlo-. Devo molto a Enio per quello che mi ha insegnato, l’aiuto e l’incoraggiamento che mi ha sempre manifestato nel mio percorso confederale, compreso l’impegno attuale in Anp-Cia. La nostra comunità è da oggi più povera, ci mancheranno le sue critiche pungenti e le opinioni preziose, come quelle del suo ultimo intervento all’assemblea nazionale”.
Alla famiglia, alla moglie Patrizia e al figlio Claudio, l’abbraccio di tutta Anp-Cia con l’amarezza di non poter esprimere le condoglianze di persona né purtroppo, a causa del Covid, portare l’ultimo saluto. Ciao Enio.
Tags: #lutto #agricoltori #agricoltura #pensionati