E' Dop la Mozzarella di Gioia del Colle
Salgono a 311 le IIGG riconosciute
La Mozzarella di Gioia del Colle è Dop. Salgono così a 311 le Dop e le Igp italiane. Pubblicato, infatti, in Gazzetta Ufficiale dell'Ue, il regolamento di esecuzione.
Dopo un iter complesso sia nella procedura nazionale che comunitaria, finalmente la Mozzarella di Gioia del Colle è iscritta nel registro delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche. "L'Italia -come sottolineato dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova- segna un ulteriore passo in avanti nella ormai consolidata leadership a livello comunitario e internazionale delle IIGG riconosciute".
Eccellenza del patrimonio gastronomico e culturale pugliese e italiano, la Mozzarella di Gioia del Colle è espressione di un territorio forte per la produzione del latte e per la sua trasformazione secondo l'antica tradizione locale della pasta filata. Le caratteristiche del latte sono legate alla qualità della flora pabulare tipica del territorio delle Murge, alla base dell'alimentazione della popolazione bovina che con la produzione del proprio latte conferisce caratteristiche uniche al prodotto trasformato. Quanto alla tecnica, è quella tradizionale e storica, con l'utilizzo solo di latte fresco e l'aggiunta di innesto autoctono. A livello storico-culturale, esiste un legame profondo tra il prodotto e la tipologia degli allevamenti, aziende zootecniche di piccole e medie dimensioni, a conduzione prevalentemente familiare e strutturate secondo usi locali, che prevedono lunghi periodi di pascolamento.
"Con la Mozzarella di Gioia del Colle Dop -ha sottolineato la Ministra Bellanova- si riconosce la qualità di uno straordinario prodotto pugliese, inimitabile, che rappresenta una storia produttiva ed economica, e una rilevante occasione occupazionale per quelle comunità pugliesi. Importante rimarcare come negli ultimi anni l'intera filiera abbia visto il fiorire di nuove attività imprenditoriali condotte anche da giovani, sempre più proiettati sui mercati comunitari ed internazionali".
Il paniere costituito da 60 prodotti Dop e Igp del food e del vino pugliesi si arricchisce dunque di un prodotto rappresentativo di una filiera agricolo-zootecnica importante. Pronta a un salto di qualità che significa anche ricaduta economica. Se la mozzarella pugliese registra, a oggi, un valore alla produzione di circa 80 milioni di euro, il riconoscimento comunitario potrà significare un aumento stimato intorno al 20% della produzione.