25 novembre: Donne in Campo-Cia Emilia Romagna in prima linea

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu per ricordare le vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi, e per sensibilizzare contro discriminazioni e disuguaglianze di genere. Donne in Campo-Cia Emilia Romagna, da sempre sensibile e in prima linea su questa battaglia, ricorda che collegata a essa è, anche, la Giornata mondiale dell’infanzia del 20 novembre, che richiama l’importanza di educare fin da piccoli al rispetto e ai diritti. Secondo l’OMS, la violenza sulle donne è un grave problema globale: oltre il 35% delle donne subisce violenza fisica o sessuale, spesso da parte del partner.

Questo fenomeno, che include violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche, tratta di esseri umani e mutilazioni genitali, rimane spesso nascosto per paura, vergogna e stigma. Il sistema sanitario offre una rete di servizi di supporto, e in vari Pronto Soccorso è attivo il Codice Rosa, un percorso protetto per accogliere e assistere le vittime. La legge “Codice Rosso” (2019) ha rafforzato le tutele, introdotto nuovi reati (come revenge porn e costrizione al matrimonio) e inasprito le pene. Nonostante i progressi legislativi, la prevenzione è ritenuta fondamentale: educazione al rispetto, comunicazione responsabile e promozione dell’uguaglianza.

I recenti casi di femminicidio – tra cui Giulia Cecchettin, Sara Centellegher e Aurora Tila – ricordano la gravità del problema. Secondo gli ultimi dati, 96 donne sono state uccise in ambito familiare o affettivo nel 2024. Le associazioni sottolineano che la violenza contro le donne richiede azioni concrete e un cambiamento culturale profondo: senza una vera cultura del rispetto, nessuna legge può bastare.

Il messaggio, per questo 25 novembre, da parte di Donne in Campo-Cia Emilia Romagna:  Agire oggi è essenziale, domani è troppo tardi!