05 Giugno 2023

Donne in Campo Reggio: ecco come valorizziamo il nostro Appennino

#territorio #cultura #donne
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Le "Reggiane di montagna" presentano il loro progetto per turisti e cittadini

La valorizzazione del territorio appenninico dal punto di vista imprenditoriale, paesaggistico, storico, culturale ed enogastronomico. È l’obiettivo che le ‘Reggiane di montagna’ vogliono cogliere con il sito e l’e-book presentato nei giorni scorsi a Carpineti.

Ma chi sono le ‘Reggiane di montagna’? “Siamo quindici ‘Donne in Campo’ associate a Cia di Reggio -inizia a spiegare la coordinatrice Sara Laberenti-. L’amore per il nostro lavoro e per la nostra terra ci accomuna. Da qui l’idea di unirci per formare un gruppo. Siamo, idealmente, le eredi di tutte quelle donne che qui, in passato, hanno vissuto duramente, hanno lavorato per portare avanti la famiglia e che hanno combattuto per avere più diritti. Di tutte quelle donne che durante la Resistenza si sono fatte carico dei lavori nei campi e in maniera più o meno silenziosa hanno contribuito a raggiungere la libertà”.

Nel gruppo vengono rappresentate tutte le realtà agricole del territorio: “Il nostro obiettivo è promuovere le nostre attività, il territorio, i prodotti tipici e le nostre eccellenze. Vogliamo far rivivere l’Appennino e siamo pronte a collaborare con scuole, gruppi e visitatori per far conoscere le nostre realtà contadine e la terra dove viviamo”.

Il sito ‘reggianedimontagna.it/’ – impreziosito dalle foto di James Bragazzi - vuole essere un punto di riferimento per turisti e cittadini reggiani “che non conoscono a fondo la nostra realtà – aggiunge Sara -. Il nostro è infatti un territorio vasto, ricco di storia, tradizione e buon cibo. Un tempo la montagna è stata luogo di transito per diverse popolazioni che hanno lasciato il segno nella nostra cultura. Matilde di Canossa fu la donna più importante di queste terre, e ancora oggi i suoi castelli, le pievi e le chiese legate in qualche modo al suo nome attirano migliaia di visitatori nei nostri Comuni. Il paesaggio è rimasto in gran parte rurale, l’attività contadina è alla base dell’economia locale. In queste zona è possibile ammirare paesaggi, animali, fiori e piante unici, proprio perché qui la natura è stata in gran parte preservata”.

La cucina emiliana “è una fra le più rinomate al mondo; e soprattutto qui in montagna si prediligono alimenti sani e naturali. Ogni paese ha la propria tipicità da scoprire e gustare: da noi il primato lo detiene il Parmigiano Reggiano, che qui nasce grazie anche al lavoro di tante donne. Ma le imprese agricole che compongono il sito sono davvero diverse: vanno dai piccoli frutti biologici all’allevamento di capre e pecore, dalla ristorazione alla fattoria didattica, dall’accoglienza agli animali per la pet therapy”.

Alla presentazione erano presenti le imprenditrici agricole del territorio, tanti cittadini, l’onorevole Antonella Incerti – da sempre vicina al territorio e alle donne imprenditrici agricole -, la presidente provinciale di ‘Donne in campo’ Marina Rinaldini e il presidente Lorenzo Catellani (CIA Reggio) che ha sottolineato lo “stretto legame tra imprese agricole, paesaggio, eccellenze enogastronomiche, storia, cultura, turismo. E in questo importante progetto, il fulcro è rappresentato dalle donne che con professionalità, spirito d’iniziativa, determinazione e sensibilità hanno dato vita a una preziosa comunità destinata ad ampliarsi e diventare punto di riferimento per il territorio”.