Donne in Campo-Cia Toscana: contro la violenza di genere torna "Piantiamola"
Iniziative nella regione, in occasione della Giornata Internazionale del 25 novembre, per sensibilizzare i cittadini sul tema
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel giorno del 25 novembre, torna la campagna "Piantiamola" con l'associazione Donne in Campo-Cia della Toscana, che inviterà i cittadini ad acquistare o regalare una piantina: un gesto “green” per sensibilizzare sul tema della violenza.
Donne in Campo-Cia Toscana sarà presente: giovedì 24 novembre al mercato contadino di Tonfano (Pietrasanta - Lu), Piazza Villeparisis - dalle ore 8.30 alle ore 12; venerdì 25 novembre (9-13) al mercato Spesa in Campagna del Parterre (Piazza della Libertà) a Firenze, e, sempre venerdì 25 novembre a Bottega della Spesa in Campagna a Siena (Loc. Coroncina). Da venerdì 25 a mercoledì 30 novembre alla Bottega della Spesa in Campagna, OTA Cerbaia (Via Empolese, 20° - Scandicci, Fi). Infine, il 30 novembre (9-13) al mercato della Spesa in Campagna di Empoli, in via Cavour
Il ricavato della vendita delle piantine, sarà interamente devoluto ad associazioni di volontariato che offrono sostegno e assistenza alle donne vittime di violenza: Artemisia (Firenze), Donna chiama Donna (Siena), Casa delle donne (Viareggio), Astro (Empoli).
“La violenza sulle donne è il frutto della cultura della morte contro la cultura della vita, della rottura degli equilibri e della logica della sopraffazione che ancora oggi mette in pericolo la convivenza pacifica e gli equilibri naturali del pianeta” sottolinea la presidente di Donne in Campo Toscana, Monica Bettolini.
Per questo che “Donne in Campo -aggiunge- invita l’opinione pubblica a prendersi cura di una piantina coltivata da aziende agricole toscane, quale azione simbolica del ‘coltivare’ rispetto e sostenibilità, contro ogni discriminazione e violazione dei diritti umani”.
In Italia l’agricoltura è sempre più femminile ed è proprio dall’agricoltura che le donne lanciano un appello sul tema della parità di genere e della cultura del rispetto, per un settore primario che sia sempre più inclusivo e che permetta ad ogni donna di affermarsi, di lavorare, di fare impresa.
Perché il lavoro, per molte donne, rappresenta la più importante risorsa utile per emanciparsi e uscire da situazioni di ricattabilità.