05 Dicembre 2024 | None

Dl Fiscale: Cia, novità positive per agricoltura

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Assimilazione ai redditi agrari per chi combatte il climate change

Il Decreto legislativo fiscale, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri, "è importante perché riconosce il valore e la funzione plurale del settore agricolo, che non è solo produttore ma anche custode dell’ambiente, impegnato in prima persona nella lotta al climate change”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che esprime la soddisfazione dell’associazione per l’approvazione dopo che il Cdm - nell’ambito dell’attuazione della Delega fiscale - ha dato il via libera al Decreto legislativo di riforma del regime impositivo dei redditi (Irpef e Ires), che contiene disposizioni anche in materia di redditi agrari.

“Con la previsione di un sistema di tassazione su base catastale -prosegue Fini- si offre la possibilità agli agricoltori di sviluppare nuove attività correlate a quella della coltivazione, che potranno assicurare integrazioni al proprio reddito, contrastando i fenomeni di abbandono delle campagne, a beneficio dell’intera collettività”.

Cia ritiene importante anche la norma che introduce concreti elementi di semplificazione nell’aggiornamento del catasto dei terreni, in continuità con quanto avvenuto a partire dal 2007 per i terreni agricoli interessati dagli aiuti Ue.

“Ci aspettiamo -conclude Fini- che il Governo non lasci cadere la norma agevolativa, attesa soprattutto dai pensionati. Questi soggetti, attualmente, non possono usufruire delle stesse agevolazioni degli agricoltori professionali in materia di Irpef e Imu, malgrado continuino a svolgere attività agricola nei campi”.

Cia auspica, dunque, che nei prossimi decreti legislativi venga colmata questa mancanza e si trovi modo di porre attenzione ad una fascia di contribuenti che con la loro opera meritoria si prodigano per il bene della collettività.