01 Luglio 2025

Dermatite bovina: Cia, servono interventi rapidi e compensazioni per aziende colpite

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Lettera al ministro Lollobrigida. Allarme per la diffusione del virus anche in aree altamente vocate, occorre il massimo coordinamento istituzionale

C’è forte preoccupazione per la diffusione della Dermatite bovina, con quattro focolai confermati in Sardegna (tre nel Nuorese e uno nel Sassarese) e un nuovo focolaio aperto nella provincia di Mantova, per un totale di oltre 900 animali coinvolti. Lo dice Cia-Agricoltori Italiani, spiegando che la situazione rischia di compromettere la tenuta dell’intero comparto, soprattutto nelle aree a maggiore vocazione zootecnica, come appunto il Mantovano, dove si contano più di 1.600 aziende bovine.

Per questo motivo, Cia ha inviato una lettera al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per individuare gli strumenti più efficaci per sostenere il settore e affrontare con tempestività e responsabilità questa nuova sfida.

“Condividendo la necessità di adottare tutte le misure sanitarie per contenere e prevenire la malattia -scrive il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- riteniamo essenziale che venga mantenuta alta l’attenzione istituzionale a tutti i livelli, con un costante monitoraggio dell’evoluzione della situazione sanitaria”. Ugualmente urgente è fare fronte alle ricadute economiche per le imprese zootecniche: “Già oggi iniziano a registrarsi danni legati alla gestione straordinaria degli animali in stallo, al blocco delle movimentazioni e alla perdita di reddito -sottolinea Fini-. Servono, quindi, misure straordinarie di compensazione per tutelare il lavoro degli allevatori”.

In questa fase, conclude il presidente di Cia, “una pronta risposta istituzionale, coordinata con le Regioni interessate, è fondamentale per fronteggiare l’emergenza, contenere l’impatto economico e preservare la continuità produttiva di un settore strategico per l’agricoltura italiana, già duramente provato da altre emergenze sanitarie” come la peste suina.