Dazi Usa al 25% dal 18 ottobre. Ecco la lista dei prodotti
Colpiti Parmigiano e Pecorino, salvi vino, olio e pasta Made in Italy
Con il via libera del Wto ai dazi Usa per 7,5 miliardi di dollari sui beni d’importazione dell’Ue, in risposta agli aiuti al gruppo Airbus, è arrivata anche la lista completa dei prodotti europei a rischio.
I dazi americani autorizzati sono al 25% e dovrebbero scattare il 18 ottobre, quando sarà pubblicata la lista definitiva. In cui l’agroalimentare ha un suo peso specifico.
Secondo l’elenco dei prodotti, infatti, le tariffe Usa pronte ad abbattersi sul cibo Made in Italy potrebbero colpire Parmigiano reggiano, Grana padano, Pecorini, Asiago, Gorgonzola e altri alimenti lattiero-caseari, salumi, agrumi, succhi e liquori. Non rientrano, invece, "i prosciutti crudi italiani né tanto meno il Prosciutto San Daniele", specificano dal Consorzio, così come la Mozzarella di bufala campana Dop. Completamente salvi dai dazi, per ora, anche l’olio extravergine d’oliva tricolore, la pasta, ma soprattutto il vino, che da solo vale il 35% delle esportazioni totali del Belpaese verso gli Stati Uniti.
Nell’elenco compaiono, per esempio, anche il whiskey scozzese, i vini francesi, l’Emmental svizzero, l’olio spagnolo.
Intanto la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha inviato una lettera alla Commissione Ue per chiedere un fondo anti-dazi. “Serve un fondo europeo per azzerare l’effetto degli eventuali dazi americani sui prodotti agroalimentari -ha dichiarato-. Bisogna trovare un accordo con l'amministrazione Trump, perché una guerra commerciale con l'Europa la pagherebbero solo cittadini e imprese. Per questo ho scritto al commissario Hogan, per prevedere la creazione di un fondo azzera-dazi. Siamo davanti a una fase nuova delle relazioni internazionali, non possiamo usare strumenti inadeguati. C'è bisogno di risposte immediate, perché il rischio è altissimo”.
In allegato la lista completa dei prodotti soggetti a dazi e il Focus di Nomisma