Da scarti vegetali più "vita" ad alimenti
L’esito di uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Parma
Scoperto un’estratto che, dagli scarti vegetali, allungherebbe la “vita” degli alimenti. È il traguardo raggiunto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze degli alimenti e del farmaco dell'Università di Parma che, col supporto dell'ateneo, ha da poco depositato un nuovo brevetto di ricerca per invenzione industriale intitolato 'Produzione di antimicrobici da scarti vegetali'.
Gli inventori -riporta ANSA Terra&Gusto- hanno sviluppato un processo che si basa sulla fermentazione di sottoprodotti della lavorazione di pomodoro, melone e carota, ottenendo un estratto attivo che ha mostrato in laboratorio e negli alimenti un'attività antibatterica verso i più comuni patogeni alimentari, dalla Salmonella all'Escherichia coli. L'estratto, spiegano i ricercatori, non contiene molecole di sintesi e potrà trovare impiego come ingrediente per aumentare la cosiddetta 'shelf-life', ovvero la 'vita di scaffale' degli alimenti.