Coronavirus: mercato trattori in rosso. Primo semestre a -18%
Dati FederUnacoma sulle immatricolazioni registrate al Ministero dei Trasporti
La chiusura delle attività per contenere la diffusione del Covid-19 non ha fatto salvo il mercato delle macchine agricole. Nei primi sei mesi del 2020, infatti, la vendita di trattrici è scesa del 18%, sullo stesso periodo dello scorso anno (8.222 i mezzi registrati contro i 10.024 del 2019) come effetto del lockdown tra marzo e aprile. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’associazione dei costruttori italiani FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni registrate presso il Ministero dei Trasporti.
Stando all’analisi, il 2020, che si era comunque aperto con una leggera flessione (-3,7% a gennaio e febbraio), ha registrato, dunque, un drastico peggioramento con il progredire della pandemia e la conseguente riduzione di molte attività produttive, comprese quelle legate al comparto della meccanica agricola. Da sottolineare come l’epidemia si sia diffusa proprio a partire da quelle regioni -Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna – che sono trainanti per il comparto agro meccanico, giacché in esse si concentra la quota più significativa dell’offerta e della domanda di mezzi per l’agricoltura.
La contrazione del mercato si è registrata soprattutto a marzo (-34.4% rispetto allo stesso periodo del 2019) e ad aprile (-23,3%), ed è proseguita anche nel mese di maggio (-24,7%) nonostante l’allentamento del lockdown con l’avvio della cosiddetta fase 2. L’onda lunga del Covid-19 si è fatta sentire anche a giugno. Il mese ha chiuso in negativo rispetto al 2019 (-14,4%), ma con percentuali meno severe rispetto a quelle dei mesi precedenti a indicare una lenta ripresa delle vendite.
Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, l’andamento del mercato ricalca a grandi linee quello delle trattrici. I rimorchi chiudono il semestre con un calo del 22,6%, in ragione di 3.416 macchine immatricolate (erano state 4.412 nello stesso periodo dello scorso anno), un passivo pesante, ma meno grave di quello registrato nel mese di aprile quanto il calo era stato del 51,4%. Perdite più contenute per le mietitrebbiatrici (-10,2%, a fronte di 141 macchine immatricolate) e per le trattrici con pianale di carico (-11,5% in ragione di 247 unità). In leggera controtendenza i sollevatori telescopici. Il dato riferito al semestre indica infatti una flessione del 5%, in ragione di 408 macchine immatricolate (erano state 431 del 2019). Per i mesi a venire il comparto della meccanica agricola italiana sarà ancora caratterizzato da condizioni di grande incertezza, legate alla situazione economica generale del Paese, e alla difficoltà per le imprese agricole ad effettuare investimenti.