31 Marzo 2020 | None

Coronavirus: no a pratiche sleali nell'agroalimentare, Mipaaf scende in campo

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Organizzazioni agricole e produttori possono inviare segnalazioni di richieste anomale e scorrette

Una casella di posta elettronica dedicata per segnalare episodi di pratiche sleali nella filiera agroalimentare in emergenza Coronavirus. Ne dà notizia il Ministero delle Politiche agricole, che ha aperto l’indirizzo mail ad hoc pratichesleali@politicheagricole.it.

Le segnalazioni saranno gestite dal Mipaaf, attraverso l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).

“La filiera agroalimentare italiana sta dando dimostrazione di grande responsabilità nel garantire l'approvvigionamento di cibo e bevande ai cittadini italiani -commenta la ministra Teresa Bellanova-. Uno sforzo imponente dal campo fino ai punti di vendita, che vede coinvolte migliaia di lavoratrici e lavoratori. In questo contesto non c'è e non ci deve essere spazio per i comportamenti sleali. Vietate prima, intollerabili oggi, anche dal punto di vista etico dobbiamo evitare che si possano attivare pratiche sleali a danno degli anelli più deboli della filiera”.

Per questo, come Ministero, “abbiamo deciso di dare la possibilità a organizzazioni agricole, consorzi, associazioni di produttori e soggetti aggregati di fare segnalazioni collettive di richieste anomale da parte degli acquirenti rispetto alla crisi in corso, nel pieno spirito della Direttiva europea 633 del 2019. Chi pensa di poter approfittare di questa fase di emergenza per distorcere i rapporti di filiera non può agire indisturbato -osserva la Bellanova-. Dobbiamo difendere il lavoro di tutti, nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni, dimostrando ancora una volta che l'Italia sa unirsi e sa combattere insieme anche nelle situazioni più difficili".

Già nel Dl del 2 marzo, conclude la ministra, “abbiamo previsto multe da 15 a 60mila euro per chiunque metta in atto pratiche sleali tra acquirenti e fornitori, colpendo il Made in Italy e danneggiando la nostra reputazione. Soprattutto in questo momento chi mette in atto concorrenza e pratiche sleali fa un danno enorme al Paese e ai cittadini. Non possiamo consentirlo in alcun modo”.