20 Aprile 2020

Coronavirus: Cia Basilicata, favorire da Psr 2020 liquidità utile alle imprese

#agricoltori #agricoltura #emergenza #europa #Pac
Condividi

In aggiunta a risorse annualità precedenti, fondi per oltre 160 milioni

La fase straordinaria che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti. L'emergenza Coronavirus si impone restrizioni, ma occorre fare presto su altri fronti. Non perdiamo, dunque, altro tempo, adoperiamoci per trasferire rapidamente gli aiuti agli agricoltori lucani: possiamo immettere risorse per oltre 160 milioni di euro. E’ questo l’appello di Cia Basilicata, affidato anche ad un documento consegnato sia al presidente della Regione Bardi e all'Assessore Fanelli.

Mentre si attende -spiega la nota di Cia Basilicata- di poter contare su un piano straordinario di sostegno e rilancio del settore agricolo, come da noi richiesto per iscritto alla Regione, oltre alle misure previste dal Dl Liquidità, segnaliamo con maggiore forza la inderogabile opzione che ha la Regione, di attivare urgentemente ogni utile soluzione che favorisca un percorso semplificato l’erogazione delle risorse del Fondo dello sviluppo agricolo e rurale 2020 e annualità precedenti.

Si tratta di favorire per la parte che riguarda la Regione Basilicata, il lavoro in parte già definito in sede U.E. dal Mipaaf, oltre a quanto diramato da AGEA che ha fornito le disposizioni operative per le anticipazioni nella misura del 70% del sostegno Domande Uniche 2020 per un ammontare di circa 80 Milioni di euro per la Basilicata. "Come Cia Basilicata, dunque, proponiamo al Dipartimento di ribaltare, con la stessa metodologia di semplificazione, gli importi relativi alle domande a superfici correnti e pregressi in capo alla Regione, facendo un gioco di squadra con UECA, i Comuni e gli Enti Parco, per titoli di conduzione soprattutto per le fide pascolo; tale ulteriore operazione è in grado di produrre tra domande 2020 e domande pregresse non saldate altri 65 milioni di euro".

Considerata la situazione straordinaria ci permettiamo di chiedere di avere il coraggio anche di ri-programmare tutte le risorse non performanti e quelle di alcune Ocm a partire da quelle del vino per trasformarle in misure compensative e di aiuto diretto. Le aziende Lucane possono contare nel giro di poche settimana su un trasferimenti per circa 150 milioni in pochi giorni e almeno altri 45/50  milioni di euro con i saldi entro il 2020. "Tali  risorse -spiega Cia Basilicata- sono già ad appannaggio degli agricoltori. Si tratta solo di farle arrivare il prima possibile per continuare a lavorare, garantire sviluppo e dare cibo e alimenti sicuri alle nostre Comunità". 

A premessa di tutto ciò, la consapevolezza di Cia Basilicata di una situazione emergenziale importante e tale da condizionare stili di vita, quotidianità, rapporti sociali, relazioni umane e professionali. Fortemente impattante su comparti produttivi, lavoro ed economia. Tutto ciò si complica per il prolungarsi del fenomeno, che genera incertezze e preoccupazioni, oltre a limitazioni e restrizioni nei distanziamenti sociali, almeno fino a quando non vi saranno rassicurazioni sul piano farmacologico e sanitario. "Per quanto riguarda l'agricoltura -aggiunge Cia Basilicata- nonostante il prosieguo dei processi produttivi, è un settore che vive di forti criticità con alcuni comparti in profonda crisi con rischi di crescita dei livelli di indebitamento ed espulsione dai circuiti produttivi". 

Cia Basilicata si chiede: Di cosa ha bisogno, oggi, l'economia, le imprese e il settore agricolo e agro-alimentare, per poter continuare a produrre bene e in sicurezza, garantendo ancor di più in questa fase prodotti essenziali alle nostre famiglie? Nella risposta, due le priorità: più risorse e quindi liquidità che devono arrivare nelle tasche degli agricoltori tempestivamente, al fine di governare e guidare il processo produttivo in una quase fase straordinaria e di grande incertezza, con turbative dei mercati. Servono soluzioni semplificate, rapide e non onerose.