Coronavirus: Bellanova, Catalfo e Lamorgese su Piano per il lavoro agricolo
Con emergenza al centro proposta per regolarizzare cittadini stranieri, contrasto caporalato e piattaforma domanda-offerta
Il Governo verso un Piano di azione emergenziale per il lavoro agricolo con Bellanova, Catalfo e Lamorgese, rispettivamente ministre di Agricoltura, Lavoro e Interni, all’opera su un testo condiviso per l'attuazione delle misure del Piano triennale di prevenzione e contrasto al caporalato, con un'urgente mappatura dei fabbisogni di lavoro agricolo; l'utilizzo delle progettualità già finanziate dai ministeri del lavoro e degli interni per affrontare l'emergenza; l'accelerazione della piattaforma utile all'incontro domanda e offerta presente nel piano di prevenzione del caporalato, da attivare anche in forma emergenziale; lo sblocco del "DPCM flussi 2020", il cui testo, già pronto e condiviso tra le amministrazioni, può garantire la conversione dei contratti stagionali già in essere e l'utilizzo delle 18 mila quote di ingressi stagionali riservate ad agricoltura e turismo. A darne notizia la stessa ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati.
Nel settore agricolo, ha precisato Bellanova: "trovano occupazione oltre 346 mila stranieri provenienti da ben 155 Paesi diversi, che con oltre 30 milioni di giornate lavorative rappresentano il 26,2% del totale del lavoro necessario nelle campagne italiane. Quasi la metà degli stranieri occupati in agricoltura si concentra in 15 province dove sono molti i ‘distretti agricoli’ nei quali i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale. Tuttavia -ha aggiunto- l'attuale situazione emergenziale sta amplificando le disperate condizioni di migliaia di soggetti in condizioni di fragilità, oggetto spesso di sfruttamento sul lavoro".
Sono già in corso -a detta della ministra- "misure di potenziamento delle azioni di tutela della salute dei cittadini migranti, residenti negli insediamenti irregolari, per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 in contesti particolarmente a rischio, e la proroga al 31 dicembre dei permessi di soggiorno dei lavoratori stagionali approvata in Senato".
Quello che fa intendere la ministra è, dunque, non solo l’attenzione, ma anche l’effettiva “azione organica volta a garantire salute e sicurezza sociale alla persona, unitamente alla salvaguardia del sistema agricolo che, anche in questo momento di crisi, rappresenta una risorsa fondamentale del Paese”.
"Sono impegnata a condividere -ha spiegato la ministra Bellanova- l'elaborazione di una proposta normativa volta a prevedere, a fronte dell'immediata disponibilità di un contratto di lavoro, la regolarizzazione dei cittadini stranieri già presenti in Italia. E sul tema della manodopera agricola sto lavorando per introdurre misure finalizzate all'attivazione di contratti di lavoro anche con percettori di prestazioni di sostegno al reddito".