04 Giugno 2013 | None

Cooperazione, il presidente Politi incontra il governatore di Amapà: insieme per rafforzare i rapporti agricoli tra Italia e Brasile

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Sviluppare un nuovo modello di agricoltura, ecocompatibile e "multi-colturale", che sia un sostegno per l'economia locale. E farlo prendendo come esempio le piccole e medie imprese italiane: questo l'obiettivo dell'incontro, tenutosi a Roma nella sede della Cia, tra il presidente della Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi e il governatore dello Stato brasiliano di Amapà, Camilo Capiberibe, accompagnato dal presidente dei VAS-Verdi Ambiente e Società, Guido Pollice.
Oggi l'agricoltura del Brasile si caratterizza per due fattori: è ad altissima densità ed è basata sulla monocoltura. Ma per garantire la sicurezza alimentare di una più larga fascia della popolazione e, soprattutto, per sviluppare l'economia dei vari territori preservando la biodiversità, è necessario un cambio di marcia. Seguendo il modello italiano. "Vogliamo raggiungere un nuovo tipo di agricoltura più moderna, diversificata nelle coltivazioni e sostenibile per l'ambiente -ha spiegato a Politi il governatore di Amapà, Camilo Capiberibe-. Un'agricoltura che sia anche di sostentamento, in grado sia di rispondere ai bisogni alimentari della popolazione sia orientata al miglioramento delle condizioni dei produttori agricoli brasiliani".
Per raggiungere lo scopo, il presidente della Cia ha ricordato l'impegno di Ases, la onlus della Confederazione, che ha collaborato alla realizzazione del progetto di una scuola di formazione agraria in una zona marginale dello stato brasiliano.
Inoltre, nel corso dell'incontro, si è concordato da ambedue le parti di intensificare ulteriormente il percorso di collaborazione attraverso visite e nuove iniziative comuni, al fine di consolidare il partenariato nell'ambito dei programmi di sviluppo agricolo e rurale.