11 Febbraio 2020 | None

Contro dissesto idrogeologico, 500 milioni per infrastrutture irrigue

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Programma Mipaaf per 52 progetti. Interventi anche su risparmio idrico e tutela del territorio

Una programmazione imponente, per risorse investite, impatto dei cantieri avviati, territori coinvolti. E' quella della Strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, illustrata, alla presenza della Ministra Teresa Bellanova, dal Dipartimento Politiche europee e internazionali e per lo Sviluppo Rurale del Mipaaf.

Suddivisa nei bienni 2018-2019 e 2020, la Strategia ha visto nel primo biennio finanziati sessantasette progetti di rilevanza nazionale nel settore della bonifica e del risparmio idrico in agricoltura per complessivi 629 milioni di euro attraverso il Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN); il Fondo sviluppo e coesione; la Legge di bilancio (infrastrutture strategiche) 2017 che aveva istituito il Fondo per le infrastrutture strategiche. Nel 2020 a partire dalle prossime settimane, al via una nuova importante tranche di interventi, per circa 500 milioni di euro e la realizzazione di 52 progetti, grazie anche all'importante lavoro di attrazione delle risorse svolto dal Mipaaf in questi mesi.

Tutti in fase di esecuzione: l'immediata cantierabilità era, infatti, una delle condizioni per partecipazione alla selezione indetta, il che ha consentito ai beneficiari, in gran parte Consorzi di bonifica, di essere immediatamente operativi.

Nella Strategia nazionale rientrano, inoltre, la Banca dati degli Investimenti irrigui e il Sistema Informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura. Realizzata nel 2018 dal CREA in collaborazione con le Regioni, obiettivo della Banca dati è supportare nella maniera più ampia possibile la programmazione degli interventi finalizzati alla riduzione dei rischi in agricoltura, sia in relazione alla scarsità idrica, sia al dissesto. Anche attraverso la connessione con il Sistema informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura (SIGRIAN), anch'esso gestito dal CREA, database nazionale unico di riferimento per la raccolta di dati e informazioni sull'uso irriguo dell'acqua a scala nazionale.

"Una parte consistente dei fondi utilizzati per l'attuazione dei progetti -ha dichiarato la Ministra Bellanova- rinviene da quel Fondo Infrastrutture costituito con la Legge di bilancio del 2017, che non a caso individuava proprio nel dato infrastrutturale nel nostro Paese uno dei punti, se non quello più rilevante e strategico, sui cui intervenire senza indugi”.

“Dobbiamo concentrarci -ha proseguito la Ministra- su come ridare a questo Paese la possibilità di avere quelle infrastrutture e la manutenzione di quelle esistenti per mettere in sicurezza il territorio e dare servizi efficienti ai cittadini e alle imprese".