Con Cia spazio all’hi-tech e ai giovani nel villaggio Masaf “Agricoltura È”
Area confederale insieme a xFarm, Agia e Mondo Digitale. Il presidente Fini all'apertura con Mattarella e Lollobrigida
Un’azienda agricola in miniatura con un campo arato e semi di mais a vista nei solchi, una piantagione di fragole e una di ortaggi, un prato e un microclima popolato da insetti e calamità naturali, ma anche una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto trappole per individuare le malattie e app per la raccolta meccanica. “Agricoltura È” innovazione per Cia-Agricoltori Italiani al Villaggio Masaf, da oggi al 26 marzo a Piazza della Repubblica, con l’AgriSmartLab, vere e proprie stazioni di apprendimento “dal seme alla raccolta” realizzate con il partner xFarm Technologies, leader dell’agritech.
Nello spazio verde, targato Cia, tre giornate di pura esperienza immersiva a misura di grandi e piccoli, per sperimentare dal vivo l’hi-tech dell’agricoltura, direttamente a contatto con la terra e i suoi frutti. A disposizione di tutti gli ospiti, la possibilità di essere protagonisti dalla semina alla raccolta, attraverso giochi di ruolo e sfide, quiz e simulazioni fino alla gratificazione del risultato, premio compreso.
Lungo il percorso, pit stop con le nuove generazioni, per parlare di agricoltura e social con gli agrinfluencer, ma anche di innovazione digitale con il “Farming Simulator” grazie ai visori Meta Quest a cura della Fondazione Mondo Digitale. Perché “Agricoltura È” anche giovani per Cia che partecipa all’iniziativa organizzativa dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, in occasione del 68° anniversario dei Trattati di Roma, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni di imprenditori agricoli e la sua associazione dedicata Agia. Mentre insieme a Italia Olivicola, in programma le masterclass gratuite dedicate all’olio EVO, tra le eccellenze agroalimentare Made in Italy.
“Dal cuore della Capitale, nei giorni che furono storici per la fondazione dell’Europa e che mettono al centro, con il Masaf, la visita del Commissario all’Agricoltura Ue, Christophe Hansen, portiamo all’attenzione di Bruxelles il vero pragmatismo del comparto che vuole sempre più giovani capofila e innovazione nei campi”, ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini al taglio del nastro con il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e la partecipazione eccezionale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Abbiamo urgenza -ha aggiunto Fini- di riportare al centro l’equità, su tutti i fronti, a tutela di chi fa vera agricoltura. La grande sfida contro la crisi climatica e i suoi drammatici effetti, si gioca, infatti, anche sulla possibilità di avere accesso, ampio e in particolare nelle aree interne, alle soluzioni dell’innovazione tecnologica, come della ricerca scientifica, per l'agricoltura. Solo così è possibile ingaggiare i giovani e sostenere il ricambio generazionale”.
Il presidente di Cia ha poi precisato: “Stiamo facendo passi importanti, oggi il 41% delle aziende agricole adotta almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 e l’84% delle imprese che le utilizza ha già usufruito di un incentivo. La transizione digitale della filiera agroalimentare, come quella green, parte dai campi e l’obiettivo deve essere portare a fattore comune e agevolare le potenzialità di un mercato da 2 miliardi di euro, tanto vale solo in Italia l’hi-tech agricolo”.
Nell’agenda importante del presidente nazionale Cia, Cristiano Fini, alla tre giorni del Masaf, l’incontro con il vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, e il Commissario all’Agricoltura Ue, Christophe Hansen.