19 Dicembre 2019 | News

Commissione Ue annuncia piano d’azione su aree rurali

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Questione cruciale, già al centro del progetto Cia "Il Paese che Vogliamo"

In dirittura d’arrivo una comunicazione europea sulle aree rurali. La Commissione Ue, tramite la DG Agri, è pronta a presentare un piano d’azione dedicato, che includerà azioni politiche per affrontare la stagnazione delle zone rurali, cogliendo le opportunità della bioeconomia circolare, del rinnovo generazionale e dell’innovazione tecnologica.

La nuova iniziativa presenterà una panoramica delle sfide e delle opportunità che le aree rurali devono affrontare, le implicazioni delle politiche pertinenti e l’identificazione di una serie di azioni necessarie.

Durante il suo intervento alla riunione del Consiglio Agrifish di dicembre, il commissario Ue all’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha delineato la sua visione a lungo termine per le aree rurali, sottolineando che la sopravvivenza e la vitalità di queste zone richiedono sforzi da parte di tutti e una quota maggiore dei fondi della politica di coesione.

Un annuncio importante per Cia-Agricoltori Italiani che, da mesi, sta portando in tour lungo la dorsale appenninica il suo progetto di riforma “Il Paese che Vogliamo”, puntando proprio sulla centralità delle aree interne e rurali, con gli agricoltori protagonisti, per far ripartire l’Italia.

La Commissione proporrà anche altre iniziative, tra cui un piano d’azione “Food & Farming 4.0”, per sostenere una maggiore innovazione e migliorare la produttività, affrontare il divario digitale e dotare di strumenti innovativi gli agricoltori. La spinta verso l’agricoltura di precisione e l’adozione di nuove tecnologie faranno parte della più ampia iniziativa sul Green Deal e della strategia “Farm to Fork”. Entro la fine del 2020, inoltre, il JRC presenterà uno studio di prospettiva sul ruolo degli agricoltori entro il 2040, che fornirà alcuni elementi chiave per il futuro sviluppo del settore.