Cia Veneto: bene aiuti a mais e soia. Quasi 300mila ettari coltivati in regione
“Un buon risultato, che segue a ruota la firma dell’accordo quadro per il mais da granella, siglato dalla nostra e da altre (ma non tutte) le associazioni agricoli con Assalzoo a fine marzo e che avrà positive ripercussioni sull’agricoltura veneta: nel nostro territorio sono più di 161.000 gli ettari coltivati a mais e quasi 135.000 quelli a soia. Cia aveva chiesto di sostenere alcune filiere strategiche, come era successo già in passato, per esempio, per quella del grano duro. Agea ha preso atto del fatto che l’attività agricola, classificata come indispensabile durante l’emergenza Coronavirus, non sia stata sospesa, e ha ritenuto di sostenerla attraverso misure di potenziamento. Questo stanziamento potrà garantire, per quanto possibile, continuità ed efficienza nelle attività economiche, contenendo gli effetti negativi sulla produzione”. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Veneto, Gianmichele Passarini, commenta la pubblicazione della circolare operativa di Agea che regola le domande per 20 milioni di aiuti mais, legumi e soia, previste dal Decreto competitività delle filiere del Mipaaf.
Il modello prevede, nello specifico, uno stanziamento che ammonta a 11 milioni di euro per il mais (5 milioni per il 2020 e 6 milioni per il 2021) e 9 milioni di euro per legumi e soia (4,5 milioni di euro annui per le annualità 2020 e 2021).
“Le risorse -aggiunge Passarini- prelevate dal Fondo per la competitività delle filiere agricole, privilegia quelle che si adattano alla possibilità di sottoscrizione di contratti di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dello stanziamento pubblico attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori. I soggetti che possono accedere all’aiuto sono le imprese agricole che abbiano già sottoscritto contratti di filiera di durata almeno triennale o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione e/o commercializzazione. Cia ha sempre lavorato perché il mondo dell’agricoltura ragioni per filiere: è un modo per valorizzare tutti i protagonisti del settore, senza lasciare nessuno indietro. L’augurio è che non ci siano intoppi burocratici e lungaggini: confidiamo nell’impegno di Agea per rendere snella e molto celere questa partita, visto anche il periodo di emergenza dal quale veniamo faticosamente fuori”.