09 Ottobre 2006
Cia Toscana: più respiro per l'economia regionale. Attenzione alle imprese agricole
Attuazione immediata del Piano regionale di sviluppo (Prs); sostenibilità del sistema d'imposta; rispetto delle politiche nazionali espresse nella finanziaria. Sono questi i tre principali punti sottolineati dalla Cia Toscana in vista del nuovo Tavolo di concertazione sulla manovra della Regione Toscana. Dopo l'incontro preliminare nel quale il presidente della Regione Claudio Martini aveva annunciato ai gruppi e alle associazioni economiche le linee guida della manovra che intende portare a compimento gli investimenti previsti dal Prs e gettare le basi di una Toscana pronta per affrontare nuovi mercati.
"Condividiamo l'obbiettivo della Ripartenza della Toscana -commenta il presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci- ma vogliamo che sia di tutta la Toscana,di tutta l'economia, compresa quella dell'agricoltura e delle aree rurali. Una manovra soprattutto equa, selettiva, alla cui base vi sia il concetto di sostenibilità sia per i cittadini che per le imprese".
"In questa fase economica -continua Pascucci- ci troviamo di fronte a delle serie difficoltà per le nostre imprese, in particolare per quelle agricole e operanti nelle aree rurali, e, stando a quanto contenuto nella proposta di Martini, i rincari delle imposte non potranno essere soli, ma accompagnati da iniziative di fondo in grado di mantenere un equilibrio economico senza il quale sarà difficile permettere alle nostre aziende di risollevarsi dalla crisi strutturale".
Proprio in merito alla soglia delle entrate la Cia, condividendo la scelte della Giunta e considerando in particolare gli strumenti a disposizione della Regione, chiede interventi sostanziali. La Giunta in merito ha fatto sapere che entro 6 mesi saranno attuati interventi per la riduzione della spesa, per potenziare l'efficienza e snellire il comparto amministrativo.
"Sarà necessario un drastico taglio della spesa sul funzionamento della macchina regionale -afferma il presidente Pascucci- ma fondamentali saranno anche interventi mirati a semplificare le norme e le procedure dando la possibilità di portare a regime l'efficienza delle Pubbliche Amministrazioni a tutti i livelli e rilanciando la sussidiarietà orizzontale e verticale facendo coincidere i bisogni del privato con le esigenze del pubblico".
La Cia Toscana sostiene la necessità di strutturare un coordinamento tra gli enti in vista dell'incremento della pressione fiscale. "Dovremo fare in modo -specifica il presidente della Cia- che gli enti, dalla Regione all'ente locale, attuino forme di pressione fiscale in modo regolato e in maniera coordinata tra loro al fine di non creare appesantimenti eccessivi per le nostre imprese".
Secondo la Cia Toscana, questa manovra dovrà garantire l'attivazione delle risorse previste dal Prs anche in vista di aprire le porte ai finanziamenti a livello comunitario. "Dobbiamo puntare su una politica economica integrata -prosegue Pascucci- che guardi a tutti i settori della regione al fine di poter strutturare un'azione mirata al rilancio dell'intera economia della Regione».
Più chiarezza anche sulla proposta della Giunta di aumentare l'Irap, ipotesi che, secondo il presidente Pascucci, deve essere approfondita in maniera chiara e trasparente perché "sarebbe paradossale che si tassassero le imprese produttive per mettere fondi a disposizione per il rilancio dell'economia".