Cia Toscana Centro: bene bando Regione per biotrituratori nel lucchese
Il presidente Sandro Orlandini: “Incentivi auspicati, ma utili per tutte le aziende agricole toscane”
Positivo il bando della Regione Toscana che prevede incentivi per i biotrituratori nell’area lucchese e della Valdinievole (14 Comuni in totale), ma la misura sarebbe utile, e dovrebbe essere allargata, anche agli altri territori toscani. A sottolinearlo è Cia-Agricoltori Italiani Toscana Centro, dopo che sono stati resi noti i comuni beneficiari del bando della Regione: “Sono incentivi quanto mai auspicati -commenta il presidente di Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini- per questo chiediamo che l’intervento venga implementato, allargandolo a tutti gli altri territori. E’ una necessità per tutta la Toscana visto che gli ecoschemi (pratiche per la sostenibilità ambientale previste dalla PAC) porteranno tutti i territori al divieto di abbruciamento”.
I biotrituratori sono macchine “trincia-rami”, in grado di smaltire i residui organici (potature, ramaglie, tronchi, foglie, rami) e creare concime organico e naturale.
“Come ha sottolineato giustamente il consigliere regionale Marco Niccolai -aggiunge Orlandini- la transizione ecologica non è un lusso e deve essere alla portata di tutti”, per questo, il bando deve essere allargato a tutta la Toscana per permettere alle aziende agricole medio-piccole e hobbisti di poter beneficiare degli incentivi per l’acquisto dei biotrituratori”.
Insomma, grazie al bando – per ora solo nei 14 comuni (Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano) – la possibilità concreta, al momento circostanziata, di ridurre l’inquinante PM10 legato alla combustione delle biomasse.