20 Gennaio 2025 | None

Cia Sicilia Occidentale: nuove opportunità da bandi regionali, ma occorrono modifiche e meno burocrazia

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Il punto in occasione dell'assemblea sul tema con istituzioni, agricoltori e tecnici

L’aula consiliare del Comune di Gibellina è stata teatro ieri pomeriggio di un'importante assemblea organizzata da Cia-Agricoltori Italiani Sicilia Occidentale per discutere le opportunità offerte da due nuovi bandi regionali per l'agricoltura e le sfide che il settore si trova ad affrontare. L'evento, molto partecipato da agricoltori e tecnici, si è concentrato in particolare su due misure: la 4.1, riferita alla precedente programmazione del PSR Sicilia, con una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro e scadenza a settembre, che supporta investimenti cruciali per le aziende; e poi la ACA 1 che, invece, mira a promuovere con circa 7,5 milioni di euro la riduzione dell'uso di fitofarmaci, incentivando pratiche sostenibili e la produzione di alimenti più salutari.

All’incontro, per illustrare le novità dei due bandi, erano presenti per la Regione Vito Falco, direttore capo per la provincia di Trapani dell’assessorato all’Agricoltura, Rosario Accardo, dirigente dell’unità Agroecologia e Agricoltura biologica, e Francesca Salamone, dirigente dell’unità Investimenti strutturali in agricoltura.

“Il bando della 4.1 -ha spiegato Falco- è molto snello perché si deve chiudere entro il il mese di settembre. Consente varie tipologie di investimenti, come l’acquisto di macchinari, mezzi agricoli o realizzare serre. Il secondo bando prevede aiuti in base al tipo di colture e l'adesione a un disciplinare di produzione che regolamenta i trattamenti chimici, le operazioni colturali e l'irrigazione”. Una novità importante introdotta è l'obbligo per le aziende di aderire a un ente certificatore, come già avviene per le produzioni biologiche: “Questo -ha detto ancora Falco- garantirà la conformità alle norme e la tracciabilità di prodotti più salutari rispetto a quelli convenzionali”.

L'assemblea è stata anche l'occasione per discutere e lanciare proposte di modifica. “Questa iniziativa -ha detto Matteo Paladino, vicepresidente della Cia Sicilia Occidentale e moderatore dell’incontro- nasce dall'esigenza di confronto con tecnici e istituzioni per divulgare le novità contenute nei due bandi, come la possibilità di avere 5 punti in più nella 4.1 aderendo all’ente bilaterale Ebat, ma anche per discutere delle criticità: proponiamo sicuramente di posticipare la scadenza del 30 settembre del bando 4.1, per consentire agli agricoltori di realizzare impianti colturali e arboricoli di piante poliennali, progetti che richiedono tempi lunghi per la loro attuazione”.

Un altro tema centrale è stata l'eccessiva burocrazia che grava sulle imprese agricole e su questo tema è intervenuto Graziano Scardino, presidente di Cia Sicilia: “C’è ancora un'eccessiva burocratizzazione da parte dell'Ue -ha detto- ed è uno dei temi fondamentali che ancora oggi attanaglia le imprese agricole e impediscono un vero sviluppo di molte filiere produttive. Su questi temi continueremo a lavorare nelle stanze sia della Regione, del Ministero, ma anche dell'Ue”.

Al tavolo anche Luca Basset, direttore di Cia Sicilia Occidentale, che ha introdotto i lavori, Giovanni Di Dia, presidente Ebat Trapani, Giampiero Pace, presidente dell’organismo di controllo Bios, e Vincenzo Russo, dell’organismo di controllo Suolo e Salute, mentre a fare gli onori di casa c’era Matteo Fontana, assessore all’agricoltura del Comune di Gibellina: “La nostra città -ha spiegato- è nota per la sua rinascita come centro d'arte contemporanea, ma vanta anche una forte tradizione agricola, in particolare nel settore vitivinicolo. Il Comune sta investendo in infrastrutture rurali e bandi del Pnrr, come i lavori alla rete stradale vitale per facilitare l'accesso ai terreni e il trasporto dei prodotti”.