02 Agosto 2012

Cia Sicilia: l'Agenzia delle Entrate chiede la restituzione delle accise sul gasolio agricolo per il 2000-2004. Così si massacra la serricoltura dell'Isola. Bloccare subito la procedura e riaprire la trattativa con Bruxelles

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Sta per essere attivata dall'Agenzia delle Entrate la procedura di recupero delle accise sul gasolio agricolo per il periodo 2000-2004 nei confronti di serricoltori e florovivaisti che hanno fruito del regime "accisa zero". Secondo la Cia Sicilia "è sconcertante che lo Stato oggi, a distanza di oltre dieci anni dal riconoscimento del beneficio, intenda recuperare le accise che a suo tempo sono state regolarmente abbattute sulla base di una legge nazionale".
Serricoltori e florovivaisti, infatti, fino al 2009 hanno goduto di un regime agevolato per l'acquisto del combustibile usato per il riscaldamento delle serre che azzerava il pagamento delle accise. La circostanza venne qualche anno fa contestata dalla Commissione europea. "I ministri competenti dell'epoca -critica Carmelo Gurrieri, presidente della Cia siciliana- non hanno saputo adeguatamente motivare alla Commissione Ue le ragioni che hanno portato il legislatore italiano ad azzerare il costo dell'accise per l'impiego del gasolio per il riscaldamento delle serre".
Il recupero delle accise che si profila all'orizzonte sarà un colpo micidiale alla serricoltura e al florovivaismo dell'isola, che rischiano davvero di essere messi in ginocchio dalla pretesa della Commissione europea e dalla inadeguatezza dell'azione dei ministri dell'epoca.
"Non vorremmo che il discutibile operato dei ministri competenti nella trattativa con Bruxelles -continua Gurrieri- fosse il risultato di una colpevole e superficiale visione del nostro comparto produttivo, che invece riveste soprattutto in Sicilia e in tutto il meridione d'Italia un'importanza fondamentale. Occorre pertanto che il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, riapra la trattativa con la Commissione Ue perché la stessa ritorni sulla discutibile decisione di chiedere, dopo quasi dieci anni, il recupero della differenza di accise per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre".
La Cia siciliana invita anche l'assessore regionale all'Agricoltura a sostenere la richiesta della Confederazione e ad attivarsi presso i ministeri competenti affinché questa annosa e penosa vicenda venga chiusa al più presto, senza ulteriori penalizzazioni per i serricoltori e floricoltori siciliani che stanno già pagando il gasolio per usi agricoli a un prezzo più che doppio rispetto a un anno fa.