Cia Puglia: problemi con lo SPID. Anziani nella morsa della burocrazia
La denuncia insieme con Anp per diritti negati e digitalizzazione carente
Ancora difficoltà nell'assegnazione dello SPID e in Puglia Cia e Anp lanciano la denuncia che vede gli anziani sempre più nella morsa della burocrazia. Diritti negati, digitalizzazione carente, soffrono imprese e persone dicono Cia e Anp Puglia. Serve applicare la legge 120/2020 rendendo disponibile un domicilio digitale
Restano, infatti, seri problemi nell'accesso e nei contatti dei pensionati con la Pubblica amministrazione e/o enti a essa collegati, per la verifica delle proprie prestazioni previdenziali ed assistenziali. A livello nazionale, su 16 milioni di pensionati, solo poco più di 4 milioni utilizzano il PIN fornito dall’INPS.
“Indubbiamente il passaggio dal PIN allo SPID si sta rivelando più difficoltoso del previsto anche in termini di collegamenti e di gestione -ha dichiarato Francesco Tinelli, presidente di ANP-Cia Puglia-. A ciò si aggiunge che non tutti i territori della nostra regione sono coperti dalla banda larga, soprattutto per quanto riguarda le zone rurali interne e svantaggiate. La stragrande maggioranza delle imprese e dei pensionati non ha dimestichezza con l’uso delle nuove tecnologie, e di conseguenza non è in possesso di strumenti (computer, tablet, ecc.). Le coppie di pensionati inoltre, per avere accesso allo SPID dallo stesso provider ai dati di entrambi dovranno e dovrebbero avere due utenze telefoniche diverse”.
“Cia e Anp -ha aggiunto il presidente di Cia Puglia Raffaele Carrabba- denunciano gli effetti deleteri di una burocrazia che rende tutto più difficile e macchinoso, attraverso l’eccesiva produzione e richiesta di documenti, adempimenti e dichiarazioni che rendono più complicato accedere ai propri diritti. Ogni anno numerose giornate lavorative vengono sprecate per produrre carte e varcare la porta dei vari uffici dopo file e attese snervanti. Tutto questo si traduce in un danno economico per le imprese e per i cittadini”.
Da qui la sollecitazione a Governo Nazionale e quello Regionale affinché affrontino subito i seguenti punti: l'estensione della rete delle nuove tecnologie di comunicazione e della digitalizzazione su tutto il nostro territorio e la promuozione di una campagna di educazione digitale a favore delle imprese e dei pensionati, assicurando loro anche la fornitura agevolata degli strumenti necessari all’utilizzo della rete.
“Serve applicare concretamente la legge n. 120/2020 detta della 'semplificazione' -ha spiegato Carrabba- rendendo disponibile un domicilio digitale, dove i documenti possono essere messi a disposizione e consegnati a coloro che non hanno accesso a un domicilio digitale".
"Vogliamo e dobbiamo cambiare rotta -hanno concluso Tinelli e Carrabba-. Cominciamo dal facilitare l’assegnazione dello SPID e dal rendere più semplice collegarsi con la Pubblica Amministrazione in tempi decenti”.