La Puglia promossa dalla FAO: straordinaria ricchezza di biodiversità
La Cia regionale guida la missione nel Brindisino e nel Foggiano dell’esperta giapponese Kae Sekine
La biodiversità è la più grande ricchezza della Puglia. Lo ha potuto constatare di persona Kae Sekine, docente giapponese della Aichi Gakun University e inviata esperta della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), che nei giorni scorsi ha visitato la Puglia.
La missione pugliese di Kae Sekine è stata organizzata da Cia nazionale e Cia Puglia. L’esperta della FAO ha voluto visitare la regione per studiare quanto incidano, sul mercato e sulla qualità del cibo, i presidi Slow Food e la crescita del settore biologico. La prima tappa del tour è stata Torre Canne, frazione di Fasano, nel Brindisino, dove si coltiva il Pomodoro Regina, presidio Slow Food e prodotto più unico che raro per le sue eccezionali proprietà organolettiche. La seconda tappa della missione pugliese ha condotto l’inviata della FAO in provincia di Foggia, nel territorio di Manfredonia e Monte Sant’Angelo, dove si produce un altro prodotto che è presidio Slow Food, il caciocavallo podolico del Gargano.
“Kae Sekine ha oltremodo apprezzato il gusto, le proprietà e le modalità di produzione del Pomodoro Regina". Racconta Giannicola D’Amico, vicepresidente CIA Puglia che, assieme al presidente provinciale di Cia Due Mari (Brindisi-Taranto) Pietro De Padova, ha accompagnato l’inviata FAO con il direttore del Parco delle Dune Costiere Gianfranco Ciola, il referente del presidio Slow Food del Pomodoro Regina, Franco Chialà e Mariantonietta Pinto, storica conoscitrice del territorio.
L’esperta giapponese, in agro di Torre Canne, ha visitato l’azienda Doprogen, mostrando grande interesse per le eccellenze del territorio e acquisendo informazioni su ogni aspetto della produzione delle tipicità. “Al termine della visita -commenta Pietro De Padova, presidente Cia Due Mari- ha potuto assaporare alcune pietanze tipiche a base di pomodoro e fichi: dalla tradizionale ‘cialledda’ alle friselline con pomodoro, e ancora le fave con contorni di peperoni al sugo di pomodoro, la pizza con i fichi e, naturalmente, le immancabili orecchiette”.
La missione pugliese è poi proseguita a Manfredonia, nell’Azienda Agricola di Francesco Prencipe, e a Monte Sant’Angelo alla scoperta della cooperativa Azienza Agricola Sitizzo. “Qui nel Foggiano -dichiara Michele Ferrandino, presidente provinciale di Cia Capitanata che ha fatto da cicerone alla importante ospite, organizzando la tappa foggiana con il direttore di Cia Capitanata Nicola Cantatore- “abbiamo fatto conoscere all’inviata FAO i nostri presidi Slow Food e alcune produzioni biologiche di pregio come asparagi, broccoletti, cavolfiori, pomodori, prodotti caseari, salumi e prosciutti”.
Pranzo a Monte Sant’Angelo, nella Masseria dell’Azienda agricola Sitizzo, dove l’inviata FAO è rimasta colpita da gusto e consistenza del caciocavallo podolico del Gargano. La visita in Puglia è stata un successo. “Kae Sekine ha apprezzato l’alto livello qualitativo sia dei prodotti che degli standard di produzione -spiega ancora Giannicola D’Amico-. La biodiversità, in Puglia, è realmente il primo fattore di qualità ed eccellenza che rende unica la nostra agricoltura e dà la possibilità, al comparto primario, di puntare su internazionalizzazione e incremento del valore aggiunto dei nostri prodotti”.