Cia Piemonte: i tagli al bilancio della Regione vadano a cancellare ciò che non è spesa produttiva

Il presidente della Regione Piemonte Cota ha denunciato un buco di 530 milioni nel bilancio regionale: "Siamo di fronte -ha dichiarato- ad una situazione abbastanza critica. La Regione è rimasta per diversi mesi senza bilancio e oggi si ritrova con un buco da sanare di circa 530 milioni di euro, risorse che dovremo reperire tagliando tutte le spese inutili".
Sono stati annunciati tagli drastici a tutti i settori, compreso quello agricolo.Secondo le prime indiscrezioni l'agricoltura dovrà risparmiare dai 10 ai 30 milioni. La cifra più plausibile è attorno ai 20 milioni di euro.
"In attesa di chiarimenti sull'entità dei tagli al settore agricolo , la Cia del Piemonte- ha dichiarato il presidente regionale Roberto Ercole -auspica che la Regione vada a cancellare innanzitutto tutto ciò che non è spesa produttiva, a razionalizzare la macchina regionale ed a comprimere i costi. Esistono ampi margini di manovra in tal senso".
"Per quanto riguarda il settore agricolo -ha proseguito Roberto Ercole- i fondi ad esso destinati sono già ridotti all'osso. Sarebbe soprattutto gravissimo se i tagli dovessero incidere sugli investimenti produttivi o sui fondi destinati al Psr, in un momento in cui le nostre aziende sono in gravi difficoltà ed i redditi in pauroso calo. Qualche risparmio si potrebbe fare, invece, sulle spese destinate alla promozione dei prodotti agroalimentari (7,5 milioni di euro di fondi regionali e 5,6 milioni di fondi comunitari), da cui andrebbero, come ha affermato il ministro Galan, gli sprechi inaccettabili, soprattutto quando questi servono ad alimentare parassitismi comunicativi o banalità insensate che in nulla aiutano la nostra agricoltura".
"Oggi non ci sono più fondi in abbondanza ed è necessario -ha concluso Roberto Ercole- concentrare le poche risorse disponibili in iniziative meritevoli, evitando sprechi e doppioni, anche di Enti e di Organismi incaricati di promuovere i nostri prodotti".