13 Ottobre 2025

Cia Piemonte e Valle d’Aosta: nuova Pac sia occasione di rilancio per aree montane

#areeinterne #agricoltura
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“Dalla nuova Politica agricola comune ci aspettiamo una svolta che riconosca finalmente il valore ambientale, sociale ed economico dell’agricoltura di montagna”. Così il presidente regionale di Cia del Piemonte e della Valle d’Aosta, Gabriele Carenini, ha commentato la partecipazione della delegazione confederale agli Stati generali dell’agricoltura alpina ad Aosta.

Alla giornata di confronto, promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e dall’Università della Valle d’Aosta, hanno preso parte anche Luigi Andreis, direttore provinciale di Cia delle Alpi, e Gianni Champion, delegato per la Valle d’Aosta.

L’iniziativa, dedicata ai temi del dialogo con l’Europa e alle prospettive della nuova programmazione Pac 2028-2034, ha messo al centro il ruolo delle imprese agricole nella gestione sostenibile dei territori alpini.

“Le sfide che riguardano la Valle d’Aosta sono comuni a tutto l’arco montano -ha detto Carenini-. Sostenere l’allevamento di qualità, garantire la tenuta del territorio, favorire il ricambio generazionale e mantenere viva la presenza agricola nelle aree più marginali. In questo senso, la nuova Pac dovrà diventare uno strumento di equità e di valorizzazione del lavoro straordinario che le aziende agricole svolgono ogni giorno sul piano ambientale e sociale, come ottimamente dimostrato dalla realtà delle imprese rurali valdostane”.

Nello specifico, il confronto si è articolato su quattro tavoli tematici dedicati a impresa familiare rurale e montana, produzione di qualità, agricoltura e turismo e innovazione e ricambio generazionale, temi centrali anche per l’azione di Cia sul territorio alpino.

Andreis e Champion hanno ribadito il ruolo di Cia delle Alpi come punto di riferimento per il mondo agricolo valdostano e presidio diretto di Cia-Agricoltori Italiani nella regione: “Il nostro impegno -hanno sottolineato- è quello di garantire una presenza costante sul territorio, sostenendo le imprese agricole nella quotidianità e contribuendo a costruire, insieme alle istituzioni locali, una visione di futuro per la montagna. L’agricoltura valdostana rappresenta un patrimonio di qualità, tradizione e sostenibilità che merita di essere accompagnato e rafforzato”.