Cia Piemonte: bando Erasmus+, disponibili 5 posti per giovani interessati a sostenibilità
Nell’ambito del Programma comunitario Erasmus+, Cia-Agricoltori italiani del Piemonte con Antalya Value Creators Organization (partner della Turchia) realizza un progetto rivolto ai giovani tra i 18 e 35 anni interessati alla tematica della sostenibilità.
Il progetto prevede un percorso formativo per operatore di fattoria didattica (corso di 60 ore riconosciuto dalla Regione Piemonte), uno stage di tre giorni presso una fattoria didattica e un corso online di 30 ore sulle digital skill per imparare a veicolare sui nuovi media i contenuti appresi dal corso e dall’esperienza di stage.
L’iniziativa è rivolta a 5 giovani italiani e 5 giovani provenienti dalla Turchia. Per i partecipanti italiani, l'e-mail di candidatura deve essere inviata entro il 15 gennaio 2025 all’indirizzo k.barbuio@cia.it (oggetto: Y+R Erasmus+), allegando il proprio curriculum vitae (preferibilmente in inglese) comprensivo dell'informativa sulla privacy, la lettera di motivazione in inglese (max una pagina), con l’indicazione del paese di residenza e del numero di telefono. I candidati ammessi dovranno poi compilare successivamente i moduli di iscrizione richiesti e inviare una copia del documento di identità.
Il corso di operatore fattoria didattica inizierà a Torino a fine gennaio 2025 e l’intero progetto si chiuderà con un evento finale a gennaio 2026 in Turchia. I costi di viaggio e alloggio dei partecipanti saranno coperti dal progetto. Ulteriori informazioni si possono avere telefonando allo 011.6164210.
"Il progetto -spiega la referente della Formazione di Cia Piemonte, Kezia Barbuio- è incentrato sul tema della sostenibilità e si rivolge a due target specifici: i giovani e gli imprenditori agricoli. I giovani della Generazione Z sono sensibili al tema della sostenibilità, si informano soprattutto navigando in internet, partecipano a manifestazioni e nella vita quotidiana sono attenti a una serie di comportamenti responsabili (mobilità, rifiuti ecc.), ma hanno spesso una conoscenza limitata della realtà rurale, soprattutto i giovani che vivono nelle aree urbane. Dal canto suo, l’agricoltura è al centro della strategia di sviluppo sostenibile ed è riconosciuta come un ruolo chiave nel raggiungimento di molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), dalla nutrizione alla salute, dalla conservazione delle risorse alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione della povertà. Il contesto rurale è composto da aziende agricole spesso medio-piccole, alcune sensibili e adatte all'educazione ambientale (le fattorie didattiche), altre meno, ma potenziali sedi di formazione/informazione in materia di educazione ambientale, altre ancora che cominciano a mostrare particolare interesse per il loro effettivo livello di sostenibilità in risposta alle periodiche accuse verso il loro specifico settore".
Da qui, come sottolinea il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, l’idea di questo progetto, che intende, appunto, "proporre uno scambio generazionale tra giovani e agricoltori esperti, attraverso metodi di apprendimento basati su casi reali e rispondenti alle esigenze effettive, oltre che migliorare l'occupabilità dei giovani nel settore dell'educazione ambientale, formandoli come operatori di fattorie didattiche e sostenendo, nel contempo, la comunità rurale nello sviluppo di strategie di comunicazione rivolte al proprio pubblico di consumatori e fornitori".