Cia Padova: una famiglia su due regalerà cesti di Natale con prodotti tipici
Provincia con trend in crescita per una spesa media tra i 20 e i 50 euro a confezione
Una famiglia padovana su due regalerà prodotti tipici in occasione delle prossime festività natalizie, per una spesa media compresa fra i 20 euro e i 50 euro a cesta. La ricerca, a cura di Cia Padova, conferma un trend in continua crescita, soprattutto dopo il Covid, relativamente agli undici mercati agricoli dislocati in tutta la provincia. Fra i prodotti più gettonati, formaggi e carni, miele, vino, olio, frutta e verdura di stagione.
"Quest’anno, in particolare, il consumatore si sta orientando verso il regalo utile -commenta il presidente dell’associazione Dalla Terra alla Tavola Cia Padova, Andrea Tiarca-. Sono tanti quelli che in questi giorni si recano ai mercati contadini per acquistare le tradizionali ceste natalizie, da donare ai parenti e agli amici”. “In primo luogo, i cittadini cercano la genuinità. Sono inoltre curiosi rispetto alla storia degli stessi prodotti, desiderano conoscere come prepararli al meglio”.
È la nuova vita del Made in Italy, anzi del Made in Padova. “C’è pure chi ci telefona giorni prima del ritiro per prenotare la cassetta natalizia -spiega Tiarca-. Ci dicono cosa metterci dentro, poi gliele facciamo trovare pronte al mercato agricolo più vicino a casa loro. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, negli anni si è creato un reciproco legame di fiducia. In molti, poi, chiedono le ricette della tradizione veneta: Siamo disponibili a offrire anche questo particolare servizio. La qualità passa attraverso le piccole cose”.
“Invitiamo le famiglie a scegliere sempre le tipicità locali -aggiunge il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato-. Oltre che per i regali, rappresentano una buona idea per la cena della Vigilia, il pranzo di Natale e quello di Capodanno. L’acquisto delle primizie -conclude- è un modo per rilanciare il nostro tessuto economico. Ne abbiamo bisogno in un momento di oggettiva difficoltà tra emergenza climatica e rincari generalizzati”.