04 Marzo 2024 | None

Cia Padova: Cornoledo di Cinto Euganeo miglior Frantoio d'Italia

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L'azienda associata all'organizzazione premiata agli Italy Food Awards

Il Frantoio Cornoleda di Cinto Euganeo premiato come miglior frantoio artigianale italiano agli Italy Food Awards. La giuria, composta dai più illustri esperti del settore, ha insignito l’attività del prestigioso riconoscimento (su una rosa di trenta frantoi italiani precedentemente selezionati) per “l’eccellenza del lavoro svolto lungo la filiera della produzione dell’olio extravergine di oliva”.

“Una grande soddisfazione -commentano i titolari Devis Zanaica e la moglie Jaci-. Abbiamo avviato questa impresa nel 2008, nel pieno della crisi economica. Ci abbiamo creduto fortemente fin dall’inizio. Nonostante i fisiologici alti e bassi, ora stiamo raccogliendo dei risultati straordinari”. L’anno scorso, ad esempio, l’olio monocultivar Grignano si è classificato al primo posto al concorso internazionale Leone d’Oro, la rassegna internazionale dedicata all’olio d’oliva più antica e selettiva del mondo.

“Pure in occasione degli Italy Food Awards -spiegano- la commissione ha degustato i nostri prodotti. Sono stati giudicati, appunto, di elevata qualità”. Da qui il primo posto come il migliore frantoio artigianale italiano. “Ancora una volta l’olio dei Colli Euganei ha dimostrato di poter competere con quello di Regioni più vocate quali la Puglia, la Toscana, il Lazio e l’Abruzzo -precisa Zanaica- Il nostro è un prodotto unico al mondo. Tale riconoscimento va condiviso con i tanti piccoli e appassionati produttori degli Euganei, rappresenta uno stimolo a resistere”. L’ultima è stata un’annata complicata a motivo della siccità e della cascola (fenomeno di caduta precoce e anomala dei frutti di una pianta), che ha determinato una perdita di olive nella fase iniziale. Non solo. Verso il termine della campagna le stesse olive hanno subito un attacco da parte della mosca. In valore assoluto, nei Colli si sono registrate perdite fino ad un -50% rispetto ad un’annata media.

“Ora ci auguriamo di non andare incontro a gelate tardive -aggiunge-. Potrebbero rallentare il ciclo vegetativo della pianta”. Per quanto riguarda le prossime operazioni, a breve verranno effettuate le potature. Già eseguita, invece, la concimazione. “Il settore dell’olivocoltura rimane strategico per il primario della nostra provincia, pur in presenza di oggettive difficoltà -osserva il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato-. Vero che si tratta di un comparto di nicchia; tuttavia, possiede un enorme potenziale di sviluppo da qui ai prossimi anni”. L’olio dei Colli, prosegue, “ha delle caratteristiche organolettiche decisamente peculiari. È un prodotto prezioso, la cui domanda estera si è impennata nell’ultimo periodo”.

“A noi il compito di difenderlo -conclude Trivellato- sia con un prezzo equo che attraverso una campagna di comunicazione ad hoc che ne illustri i molteplici pregi”.