Cia Padova: ad Agadir il responso sul riconoscimento Mab Unesco al Parco dei Colli Euganei
Il presidente Trivellato: "Servirà come volano per lo slow tourism e darà più òustro alle nostre produzioni agricole"
Il d-day è il prossimo 5 luglio, ultimo giorno della 36esima “Sessione del Consiglio di Coordinamento Internazionale del Programma Biosfera Unesco” in programma ad Agadir, in Marocco. In quella particolare sede verrà comunicato il responso relativo al riconoscimento Mab Unesco al Parco dei Colli Euganei. Saranno presenti pure una delegazione dello stesso ente Parco, della Regione Veneto e del Ministero dell'Ambiente. “Siamo fiduciosi”, ha detto il presidente del Parco Colli, Alessandro Frizzarin, in occasione del convegno, a cura di Cia-Agricoltori Italiani Padova, che si è tenuto mercoledì pomeriggio nella sede del Consorzio dei Vini, a Vò. Tema, il futuro sostenibile dell’area Parco.
“Il progetto è stato abbracciato fin da subito da tutti gli attori, in primis i quindici Comuni del comprensorio -ha proseguito Frizzarin- Il nostro territorio è unico a livello planetario: 1.600 le varietà di flora, mentre l’80% della superficie è vocata al settore del primario, con punte d’eccellenza quali il vino e l’olio. Qui, inoltre, insiste il primo stabilimento termale d’Europa”. 20, in questo momento, le Biosfere Unesco in Italia, 738 nel mondo.
“Col Mab Unesco -ha precisato l’architetto Anna Agostini, una degli estensori del dossier presentato lo scorso ottobre al comitato tecnico nazionale- non saranno aggiunti ulteriori vincoli. Piuttosto, la finalità è trasformare l’intera area in un laboratorio di sviluppo sostenibile, con delle ricadute positive in termini ambientali, economici e sociali”. Nel 2034 l’Unesco farà il tagliando al riconoscimento al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi. Si tratta di un’opportunità da cogliere -ha continuato Agostini-. Peraltro, rappresenta soltanto l’inizio di un percorso nella direzione di una sostenibilità sempre più spinta”.
In questo quadro, ha chiarito il presidente della Cantina Colli Euganei, Lorenzo Bertin, “va valorizzata la figura dell’agricoltore. Ormai la qualità del vino è un prerequisito. Grazie a tale nuova certificazione potremo raccontare la nostra storia dando una suggestione in più, sia ai visitatori che ai locali”. Mentre il presidente del Consorzio dei Vini dei Colli, Gianluca Carraro, ha auspicato che “la governance del MAB collabori attivamente con gli stessi viticoltori”.
Infine, il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato: “Avremo modo di dare ancor più lustro alle nostre produzioni agricole. E, non di meno, il riconoscimento servirà come volano per lo slow tourism, ovvero il turismo lento, lontano dalla confusione delle mete tradizionali; un settore rispetto al quale le aziende agricole, grazie alle attività connesse, hanno l’opportunità di diventare dei veri e propri attrattori e attori protagonisti”. “Bisogna superare eventuali divisioni -ha concluso- e fare squadra fra Istituzioni e mondo agricolo”.