Cia incontra i produttori argentini dell’Associazione Aapresid
Focus sulla semina diretta per un’agricoltura più sostenibile e sul sistema di “innovazione collaborativa”
Avviare un dialogo bilaterale per lo scambio di buone pratiche agricole, lo sviluppo di sistemi di alta produzione con minor impatto ambientale e la promozione dell’innovazione, anche alla luce della centralità del settore nella transizione climatica. Questo l’obiettivo dell’incontro tra Cia-Agricoltori Italiani e Aapresid, l’Associazione argentina di produttori in semina diretta, che si è tenuto oggi a Roma nella sede della Confederazione.
In particolare, il presidente nazionale Cristiano Fini, in videocollegamento, ha illustrato le problematiche dell’agricoltura italiana connesse all’emergenza clima, che ha causato un crollo del reddito agricolo e una forte riduzione delle produzioni, a cui si è aggiunto un aumento esponenziale dei costi sui campi. Per questo, secondo Fini, è urgente sviluppare e diffondere nuove pratiche agronomiche e tecniche innovative che tutelino le rese e, al contempo, le risorse naturali, dall’acqua al suolo, poiché la crisi climatica è destinata a perdurare.
Il presidente di Aapresid Marcelo Torres ha quindi condiviso le pratiche agricole portate avanti dall’Associazione, nata nel 1989 in Argentina, che raccoglie 2.000 soci e 40 gruppi regionali. Proprio il problema del consumo di suolo e risorse idriche, legato anche al clima, infatti, ha portato la Ong all’adozione e alla divulgazione di un nuovo modello colturale integrato, che unisce la semina diretta senza aratura (no-till), la rotazione delle colture e le coltivazioni di copertura, rispondendo in modo efficace al grande dilemma tra produttività e sostenibilità ambientale.
Grande interesse da parte di Cia per la sperimentazione di questo nuovo paradigma agricolo, così come verso l’altra caratteristica peculiare dell’Associazione argentina: il protagonismo degli agricoltori nei processi di “innovazione collaborativa”, ovvero l’adozione delle innovazioni delle pratiche colturali attraverso la creazione di gruppi di produttori e di tecnici nati per la soluzione di problemi specifici su basi scientifiche.
Sia Cia che Aapresid, di fatto, hanno ribadito l’importanza di garantire la centralità dell’agricoltura nella transizione (climatica, energetica, ecologica), lavorando con gli agricoltori per renderli protagonisti del cambiamento e assicurando la sostenibilità economica, sociale e ambientale del settore.
All’incontro presenti, per Cia, la responsabile dell’Ufficio Internazionale Cristina Chirico, Ivan Nardone e Francesco Castelluccio dell’Area Economica; per Aapresid, oltre al presidente Torres, la responsabile dell’Ufficio Internazionale Mailen Saluzzio; per l’Ambasciata argentina, il consigliere Alejandro Luppino, responsabile della Sezione Economica e Commerciale.