16 Dicembre 2025

Cia Grosseto: cordoglio per la scomparsa di Giuliano Arcioni

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Lutto nel mondo sindacale agricolo grossetano per la scomparsa di Giuliano Arcioni, figura centrale della storia associativa provinciale e primo presidente di Cia-Agricoltori Italiani Grosseto, allora Confederazione Italiana Coltivatori.

Arcioni fu eletto presidente a febbraio del 1978, in una fase complessa e delicata per l’agricoltura maremmana e italiana. La sua presidenza si collocò in un periodo di profonda trasformazione del mondo rurale, segnato dalla fine definitiva della mezzadria, dalla crisi dei redditi agricoli e dall’ingresso sempre più determinante delle politiche comunitarie europee. Sotto la sua guida, la Confederazione grossetana mosse i primi passi come organizzazione strutturata, capace di rappresentare un’agricoltura che stava cambiando: meno legata ai modelli del passato e sempre più chiamata a confrontarsi con il mercato, la burocrazia e l’Europa. Arcioni svolse un ruolo fondativo, contribuendo a dare identità, credibilità e autonomia a una nuova rappresentanza agricola sul territorio. Il suo mandato provinciale - ebbe altri incarichi nazionali - si concluse nel 1988, con il congresso provinciale che segnò il passaggio delle consegne e l’avvio di una nuova fase per l’organizzazione. Ma il segno lasciato da Arcioni rimase: quello di chi ha guidato l'organizzazione nel momento più difficile, quando non si costruisce sul consenso, ma sulla responsabilità. Con la sua scomparsa, la comunità agricola perde un protagonista di una stagione cruciale, un uomo che ha contribuito a scrivere le basi della rappresentanza agricola moderna in Maremma. 

Claudio Capecchi e Enrico Rabazzi, rispettivamente presidente e direttore di Cia Grosseto, e tutta la Confederazione provinciale si stringono attorno alla famiglia, alla moglie Ornella e al figlio Massimiliano, esprimendo le più sentite condoglianze e partecipando con commozione al dolore di quanti lo hanno conosciuto e stimato.