21 Novembre 2011
Cia di Rovigo: Giordano Aglio è il nuovo presidente
Un giovane imprenditore agricolo alla guida della Cia di Rovigo. Giordano Aglio, orticoltore di Lusia, è il nuovo presidente della Cia polesana. Il cambio al vertice dell'associazione è giunto durante l'Assemblea elettiva di Cia Rovigo che si è svolta presso la Sala Arzenton del Consorzio di bonifica Polesine Adige Po di Rovigo.
Giordano Aglio, 43 anni, produttore di insalate, tra cui l'insalata di Lusia Igp, è titolare di un'azienda agricola nata nel 1956 dal lavoro dei genitori Gianfranco e Miranda. Il passaggio di consegne al timone della Cia rodigina è avvenuto alla presenza del presidente uscente Paolo Franceschetti, nominato nel corso della stessa Assemblea nuovo direttore provinciale.
Ma l'Assemblea è stata anche occasione propizia per fare un bilancio a tutto campo dell'agricoltura in generale e di quella polesana in particolare: "E' un momento veramente critico per la nostra economia,ma io credo che per l'agricoltura sia doppiamente difficile -ha detto il presidente uscente Franceschetti-. Negli ultimi tre mesi a livello nazionale hanno chiuso duemila aziende agricole. L'ortofrutta che ha avuto un anno orribile".
Oggi tre imprese su 5 hanno bilanci in rosso. Solo nell'ultimo mese gli agricoltori hanno dovuto sborsare l'11 per cento in più per i mangimi; il 22 per cento per l'energia elettrica ; l'8 per cento per i concimi, il 10 per cento per i carburanti. In questo già complicato contesto si aggiungono le difficoltà del negoziato sulla nuova Pac 2013. Con un taglio delle risorse stimato al 25 per cento. A preoccupare è anche il trend negativo del ricambio generazionale. Solo nel 2 per cento delle aziende è subentrato un giovane nella conduzione aziendale.
"In questo contesto non certo incoraggiante l'agricoltura polesana deve puntare alla grande qualità -spiegano dalla Cia di Rovigo- E' strategico l'ottenimento delle Dop e Igp nell'insalata di Lusia, dell'aglio palesano, del riso del Delta e sul radicchio di Chioggia che, comunque, viene prodotto in misura maggiore nella provincia di Rovigo. Questi prodotti sono quelli che devono trainare gli altri anche in una nuova ottica di turismo rurale: il Delta dl Po ce l'abbiamo solo noi".
Saranno queste le sfide che il nuovo presidente insieme agli agricoltori della Cia di Rovigo saranno chiamati ad affrontare.