01 Luglio 2010
Cia di Chieti: Mariano Nozzi confermato presidente. Elette Giunta e Assemblea provinciale
La V Assemblea elettiva della Cia della provincia di Chieti, riunita presso la Cantina Sangro il 28 giugno scorso, ha confermato presidente Mariano Nozzi (presidente uscente) e eletto la Giunta che, oltre a Nozzi, è composta da Giuseppe, Torricella, Nicola Sichetti, Nicola Gabriele Falasca e Vittoriano Pracilio. E stata anche eletta la nuova Direzione composta da Mariano Nozzi, Giuseppe Torricella, Orlando Ramondo, Dino Bruno, Rocco Mario Chiavelli, Anna Lucia D'Achille, Corrado D'Angelo, Tommasino Di Salvatore, Franco Ferrante, Paolo Iasci, Aurelio Natale, Nicola Gabriele Falasca, Nicola Sichetti, Vittoriano Pracilio, Roberto Manzi, Maria Luisa La Caprara, Nicola Sfortunato, Teresa Chinni, Michele Di Totto, Orviano Ricciuti, Maria Zaccagnini, Mario Scatozza e Antonella Spadaccini. La nuova Assemblea provinciale eletta è composta da 81 membri.
L'Assemblea ha sottolineato il momento di grave crisi che vive l'agricoltura, soffocata dalla crisi economica più generale, dal progressivo allargarsi della forbice fra i prezzi all'origine, sempre più bassi e non remunerativi, e quelli al consumo, che gravano sui consumatori, dell'assoluta mancanza di un progetto di sviluppo organico condiviso, della disattenzione da parte delle istituzioni, dell'eccessiva burocrazia, che causa perdita di tempo sottratto all'impresa, ritardi nell'istruttoria e definizione delle istanze, nonché nel ricevimento dei pagamenti.
I costi di produzione sono inferiori alle entrate, l'agricoltore oggi lavora in perdita, molte aziende sono costrette a chiudere e i giovani, in assenza di prospettive non individuano nel comparto la possibilità di impegnare il proprio futuro.
L'Assemblea della Cia di Chieti ha per questa ragione ritiene necessario un serrato confronto fra i diversi attori del comparto e della filiera al fine di condividere un progetto di sviluppo, porre in essere azioni strutturali, favorire il collegamento e la collaborazione fra le imprese con una rete di relazioni economiche che adducano valore, sviluppare processi di filiera nell'impresa e fra le imprese. Questo al fine di trasformare il prodotto e recuperare valore aggiunto, individuare e realizzare innovativi canali di commercializzazione, sviluppare e favorire il rapporto fra il produttore ed il consumatore anche attraverso la fruizione del territorio, ricercare un adeguato equilibrio fra capacità di lavorazione degli impianti ed effettivo utilizzo.
In poche parole, tutto sta cambiando e si sta trasformando, l'unica cosa che nessuno, imprese, imprenditori, strutture economiche, associazioni di categoria, istituzioni, si può permettere -ha evidenziato l'Assemblea della Cia di Chieti- è di restare fermi in attesa degli eventi. Sarebbe un suicidio per l'agricoltura provinciale e non solo.