Cia con Lilt per la Settimana della prevenzione oncologica
In conferenza stampa l’intervento del presidente Scanavino. II 18 marzo evento ad hoc a cura dell’organizzazione con Uniceb. Previsto il ministro Speranza
C’era anche Cia-Agricoltori Italiani, partner di Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, alla conferenza stampa di presentazione della ventesima edizione della “Settimana nazionale per la prevenzione oncologica” in programma da sabato 13 a domenica 21 marzo.
Ad intervenire il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino che ha dichiarato: “Come dimostrato in questo lungo anno di pandemia, così anche in tema di salute e soprattutto di prevenzione, gli Agricoltori Italiani si confermano parte attiva, fornendo alla filiera prodotti di qualità e sani”.
Poi, più nel dettaglio, gli impegni nel lungo periodo: “Dobbiamo chiaramente fare di più -ha aggiunto Scanavino-. E’ quello che ci chiede anche l’Europa nell’ambito della transizione green come della Farm to Fork. Dobbiamo coltivare più bio e ridurre gli inquinanti. Da grandi a piccole azioni, anche il mondo agricolo ha, dunque, un ruolo chiave nella campagna straordinariamente importante portata avanti da Lilt per sensibilizzare a corretti stili di vita e alle diagnosi precoce”.
“Gli agricoltori sono protagonisti e possono esserlo anche uscendo dalla routine delle aziende -ha aggiunto il presidente di Cia-. Per far fronte a questo momento storico, ci mettiamo a servizio della campagna vaccinale del Paese, proponendoci con le nostre strutture agrituristiche, qualora servissero, per farle diventare sedi delle somministrazioni di vaccino anti-Covid”.
Infine, l’annuncio del prossimo evento online condiviso da Cia con Lilt e che vede in programma anche l’intervento del ministro della Salute, Roberto Speranza. Sempre nell’ambito della Settimana nazionale della prevenzione oncologica si ritroveranno, insieme anche con Uniceb, Unione Italiana Filiera Delle Carni, giovedì 18 marzo alle 17 per parlare di “Ingredienti della prevenzione: qualità, quantità e preparazione dei cibi”.
“Al nuovo governo chiediamo responsabilità -ha dichiarato il Presidente Nazionale della LILT Francesco Schittulli-. Occorre alzare il livello di attenzione sul ruolo della prevenzione come stile di vita. Serve un cambio di mentalità, investendo in salute, non nella malattia. E, quindi -ha precisato- nella medicina diagnostica, territoriale e terapeutica. Possiamo fare moltissimo per allontanare il rischio cancro e vivere meglio -ha aggiunto-. Basti solo pensare che oltre il 40% dei tumori sarebbe evitabile semplicemente adottando un corretto stile di vita, soprattutto a tavola”.
Si stima che il 35% dei tumori sia causato dalle cattive abitudini alimentari, ragione per cui nel 2001 è stata istituita la Settimana nazionale della prevenzione oncologica. A causa della pandemia numerosi eventi sono stati sospesi, ma la Lilt prosegue la sua attività di sensibilizzazione anche in tempo di Covid. Scelti come testimonial il calciatore Demetrio Albertini e il cuoco Davide Oldani, mentre il simbolo della campagna nazionale è sempre rappresentato dall’olio extravergine d’oliva 100% italiano.