Cia Capitanata: soddisfatti per accordo su rilascio certificazioni antimafia
Agea e Viminale hanno sottoscritto la convenzione per la trasmissione di dati e informazioni per il rilascio delle certificazioni antimafia. A darne notizia è Cia-Agricoltori Italiani Capitanata che evidenzia come l'accordo, di fatto, disciplinando la gestione delle richieste del certificato, sblocchi l'erogazione degli aiuti. La convenzione regola, in pratica, le modalità non solo operative, ma anche informatiche del collegamento tra la Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia e il SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale), in attuazione di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di certificazione antimafia e in conformità ai principi stabiliti dal Regolamento Ue e dagli standard di sicurezza informatica. In assenza di questo atto, i contributi superiori a 25mila euro finora risultavano bloccati.
"Aspettavamo dal mese di ottobre questo provvedimento estremamente importante e atteso dalle imprese agricole -ha commentato il presidente provinciale Cia-Agricoltori Italiani Capitanata Michele Ferrandino-. Ora, finalmente, il Viminale e il Ministero delle Politiche Agricole hanno accolto le nostre ripetute sollecitazioni a intervenire con tempestività, dal momento che il ritardo nelle erogazioni europee alle imprese agricole sta mettendo in grosse difficoltà i bilanci aziendali. Ringraziamo per l'impegno profuso il prefetto di Foggia Massimo Mariani, il quale, da noi informato, recepì subito le preoccupazioni del mondo agricolo e si attivò prontamente per il superamento dell'impasse”.
“Cia-Agricoltori Italiani Capitanata da sempre reclama l’attivazione di procedure efficienti e snelle a favore delle imprese agricole. Le imprese italiane continuano a subire un carico burocratico di gran lunga maggiore a differenza di quanto accade alle aziende delle altre nazioni europee. Questo -conclude il presidente Ferrandino- non fa altro che rendere le imprese italiane meno competitive sui mercati mondiali”.