21 Febbraio 2024 | dal Territorio

Cia Basilicata: non lasciare sola l'agricoltura lucana

#crisi #agricoltura #territorio
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L'appello degli Esecutivi di Potenza e Matera in occasione dell'ultima riunione

Si sono riuniti gli Esecutivi Cia-Agricoltori italiani di Potenza e Matera per un esame dello stato di difficoltà che vive il settore e per dare seguito alle ulteriori iniziative da porre in essere nei prossimi giorni, a partire da quella che si terrà allo scalo di Garaguso il prossimo 23 febbraio alle 17.30 che vedrà la partecipazione del vicepresidente nazionale Gennaro Sicolo.

Sono state analizzate nel merito la piattaforma nazionale predisposta da Cia-Agricoltori Italiani e consegnata al presidente del Consiglio nell’ultimo incontro avuto a Palazzo Chigi, oltre ai provvedimenti in sede Ue quali la sospensione delle disposizioni in materia di fitofarmaci, a livello nazionale la modifica dell’Irpef sui terreni agricoli, nonché le mancate proroghe in materia di credito d’imposta sugli investimenti agricoltura 4.0 o sull’acquisto di carburante o quelle relative all’esonero dei contributi previdenziali per gli Agricoltori under 40.

Un’attenzione particolare è stata dedicata alle questioni che investono il settore agricolo sui quali la Regione Basilicata ha competenze ed è chiamata a fornire le necessarie risposte, facendo tesoro delle proposte che da tempo Cia ha avanzato al Dipartimento Agricoltura.

Ci riferiamo in particolare – è scritto in una nota - ad alcune criticità che finiscono per aggravare la già fragile tenuta produttiva e reddituale delle aziende agricole lucane, quali i danni da fauna selvatica, gli eventi calamitosi del 2023 che hanno falcidiato comparti come quello vitivinicolo, cerealicolo e quello zootecnico senza tralasciare l’aumento insostenibile dei costi di produzione.

Gli Esecutivi hanno inoltre, effettuato una valutazione riguardo la convocazione del Tavolo verde del 22 febbraio prossimo. All’odg della riunione sono previste la presentazione di cinque proposte di bandi di prossima emanazione. Pur apprezzando la rinnovata vocazione dell’Assessore Galella al confronto ed alla collaborazione con le Organizzazioni Agricole, ci permettiamo di rimarcare in questa complessa fase – si legge nella nota - l’opportunità di aprire un confronto di merito allo scopo di individuare soluzioni alle tante criticità che vive il settore e che da diverse settimane ha portato alcuni agricoltori ed allevatori in modo spontaneo ad animare presidi sul territorio lucano e nazionale.

Sarebbe auspicabile la presenza del Governatore Bardi all’incontro, una presenza utile per procedere ad un organico confronto sui problemi e le questioni sia emergenziali che di prospettiva del settore (Cia propone un nuovo piano agricolo regionale), consapevoli che il comparto è uno degli asset di maggior importanza nell’economia della nostra Regione.

L’incontro -a parere di Cia Basilicata- dovrebbe portare alla stesura di un apposito ed impegnativo documento che individui problematiche e soluzioni con la relativa tempistica, di competenza della Regione, partendo dalle macro criticità sopra evidenziate che rappresentano una prima concreta risposta allo stato di estrema difficoltà che vivono le nostre campagne, in particolare le aree interne e montane quali: la fauna selvatica, rendendo operativo il Piano di abbattimento degli ungulati, i danni da calamità 2023 sollecitando l’immediata declaratoria ed il conseguente riconoscimento dei ristori, apposito provvedimento teso a garantire l’invarianza dei costi a carico degli Agricoltori sul versante dei servizi irrigui e di bonifica, nonché l’istituzione del fondo per il sostegno alle PMI agricole, in particolare per costi energetici e carburante, tenendo conto anche di quanto previsto dalla legge regionale n. 30 del 4 agosto 2023.