Cia Basilicata: grande successo per la Festa dell'agricoltura a Picerno
In due giorni registrate 6 mila presenze
A Picerno la festa di Cia-Agricoltori Italiani “Agricoltura è vita”, organizzata da Cia Picerno e Potenza, in due giorni ha registrato 6 mila presenze. Grande successo per le degustazioni agli stand dei prodotti alimentari tipici, ai laboratori e tanta partecipazione ai dibattiti e agli spettacoli di musica e cabaret.
"Per Cia -sottolinea Nicola Figliuolo che ha coordinato la nutrita squadra di volontari- un’occasione di avvicinare i cittadini all’agricoltura e per promuovere la vendita diretta nelle aziende agricole che sono in prima linea per sostenere e valorizzare l’agricoltura Made in Italy, fatta di qualità, autenticità, stagionalità, tradizione".
"Con la rete della Spesa in Campagna, promossa da Cia -spiegano gli organizzatori della festa- vogliamo favorire e incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori; far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono; narrare i territori e i paesaggi rurali; garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola”.
Primi risultati incoraggianti: solo negli ultimi dodici mesi, sono aumentate del 7% le aziende agricole della filiera corta e, addirittura, del 12% le famiglie che preferiscono acquistare direttamente dai produttori.
"Grazie alla vendita diretta, il rapporto è reciproco e paritario -sottolinea il direttore di Cia Potenza-Matera Donato Distefano-. L’agricoltore esce finalmente dall’anonimato e diventa protagonista assoluto della filiera agroalimentare, può raccontare il suo lavoro, le caratteristiche dei suoi prodotti, il legame con il territorio. Il consumatore, da parte sua, ha un punto di riferimento unico, una garanzia maggiore di genuinità e di qualità, una tracciabilità assicurata".
Oggi l’Italia conta, in totale, più di 1.200 mercati contadini, che si affiancano al tradizionale canale aziendale, che vale oltre il 60% delle vendite di ortofrutta, legumi, formaggi e salumi, olio e vino, pasta, miele e marmellate, composte e sottoli, prelibatezze che spopolano anche nelle botteghe e sui portali e-commerce dedicati. La Spesa in Campagna ha in tutto il Paese circa 6.000 aziende impegnate nella vendita diretta, che vale più di 6,5 miliardi di euro di fatturato a livello nazionale.
“Adesso bisogna puntare sulla Spesa in Campagna, rafforzando la rete di relazioni con istituzioni nazionali e locali, parchi, associazioni e GAL, per sostenere nuovi progetti di filiera corta sui territori -afferma Giambattista Lorusso, presidente Cia Basilicata-. Lavorare in squadra per supportare le aziende; sciogliere le difficoltà burocratiche e normative; spingere sull’aggregazione per aumentare le quantità e abbassare le spese di gestione dei punti vendita; fare sistema per inserire nei Psr maggiori finanziamenti dedicati alla filiera corta, anche come buona pratica di sviluppo territoriale e di promozione turistica. Le aziende agricole fanno da collante nelle comunità, un ruolo cardine che va finalmente riconosciuto, anche nell’ottica di un futuro sempre più sostenibile”.
Nella festa di Picerno lo stand dell’Oprol, l’organizzazione dei produttori di olio. Diventa necessario in primo luogo fare i conti con il vertiginoso aumento dei prezzi dell’olio extravergine tricolore. Alla Borsa Merci di Bari, punto di riferimento per i nostri olivicoltori, il 19 settembre scorso, l'olio extravergine di oliva di prima qualità, con acidità inferiore allo 0,4%, è stato quotato 9,30 euro al chilogrammo sui minimi e 9,50 sui massimi. Una quotazione che obbliga a ripianificare le strategie commerciali e di comunicazione per spiegare ai consumatori il valore dell’olio evo made in Italy.