Cia Basilicata: Regione coinvolga partenariato economico e sociale
Intesa rappresentanza Pmi e sindacati. Con "Agenda Basilicata Imprese" attivato tavolo di lavoro
La Giunta regionale proceda a un fattivo coinvolgimento di tutto il partenariato economico e sociale nella fase di pianificazione delle politiche e le scelte per lo sviluppo regionale, assumendo come metodo la democraticità dei processi decisionali allo scopo di elevare i livelli e la qualità nell’impiego delle risorse finanziarie da indirizzare verso investimenti che garantiscano sostenibilità economica, sociale ed ambientale. E’ questa la sollecitazione emersa nell’incontro tra le associazioni datoriali aderenti ad "Agenda Basilicata Impresa", tra le quali anche Cia-Agricoltori Italiani, e i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil Summa, Cavallo e Tortorelli, che si è svolto nella sede regionale di Cia.
Nella riunione, i dirigenti di Agenda Basilicata Imprese - a cui aderiscono Cia-Agricoltori, Confagricoltura, Copagri, Confesercenti (Potenza-Matera), Confartigianato (Matera), Casartigiani, Cna (Potenza-Matera), Confcooperative, Legacoop - con il portavoce Donato Distefano e i segretari sindacali, hanno fatto il punto della situazione socio-economica.
Siamo nel pieno di una fase di forte instabilità geo-economica, politica e sociale, originata dal protrarsi del Covid e dal conflitto Russo-Ucraino che determinano turbative di mercato e fenomeni speculativi, vedi l’aumento vertiginoso dei prezzi di beni e servizi basici quali energia, carburanti e prodotti alimentari che si accompagnano alla crescita esponenziale dell’inflazione oramai vicina al 12% (dato che non si registrava dagli inizi anni 80), tutto ciò riverbera i suoi effetti negativi su famiglie, lavoratori e imprese generando preoccupazioni e incertezze circa la tenuta della nostra economia e della relativa occupazione.
In particolare, la morsa di tali effetti negativi si avverte nelle realtà del Sud Italia e in Basilicata, dove il reddito pro-capite di famiglie e lavoratori sono fra i più bassi del paese cosi come è a rischio la tenuta dei sistemi produttivi ed in particolare delle PMI (un dato su tutti fornito dallo SVIMEZ, nelle regioni del sud i costi energetici per il settore industriale/manifatturiero su base annua è mediamente il triplo dei costi sostenuti nell’areali industriali del centro Italia e il doppio del Nord Italia), che si aggiungono ai costi della logistica, della mobilità e le connessioni che al sud si attestano ad un più 25%.
Sulla scorta di queste valutazioni i rappresentanti di "Agenda Basilicata Imprese" e i segretari di Cgil, Cisl e Uil sono fermamente convinti che, oggi, le rappresentanze delle forze sociali del lavoro e delle associazioni datoriali della Regione Basilicata devono recuperare con vigore un disegno progettuale di responsabilità comune incardinato sui temi dello sviluppo, del lavoro e della coesione sociale in Basilicata. Si tratta di una strategica alleanza che deve avere in primo luogo il fondante ed ineludibile obiettivo di ripristinare la pratica del confronto fra i corpi intermedi della Comunità Lucana e le Istituzioni per riallacciare quelle relazioni essenziali fra società e ordinamenti pubblici, su tematiche pregnanti a partire dal rafforzamento del sistema economico/produttivo passando all’uso delle risorse che tramite condivise ed appropriate scelte devono essere indirizzate e misurate per accrescere lavoro e progresso.
Su questo terreno è indispensabile avviare un confronto a tutto campo con il Governo regionale, oltre che con le varie Istituzioni locali, è indispensabile aprire una grande e profonda stagione di dialogo progettuale, che tramite una governance condivisa, sia in grado di aggredire ora criticità e ritardi storici, guardando a questioni concrete e di prospettiva, che recupera apporti, idee e proposte, per poi convergere su ciò che è necessario, utile ed opportuno realizzare nella nostra Regione, partendo proprio dal buon utilizzo e dalla loro destinazione delle tante risorse a nostra disposizione. Le forze rappresentative del mondo del lavoro e dell’imprenditoria sono pronte per la costruzione di un importante progetto da offrire al Governo Regionale e alla Comunità di Basilicata.
Un programma di opzioni basato sulle seguenti priorità: affermare il metodo del confronto sistematico in specie sui temi dell’economia e del lavoro; imprimere una svolta nella qualità e nella tempistica attuativa delle politiche e dei programmi di spesa; favorire e stimolare investimenti per ampliare il tessuto produttivo in particolare delle PMI; incidere sulla capacità di programmare e investire sul territorio in coerenza con potenzialità e vocazioni dei nostri areali produttivi per generare ricchezza e creare lavoro stabile e dignitoso; incrociare e generare ricadute e investimenti su tematiche di prospettive riguardanti i rilevanti processi posti in essere e sostenuti dall’Ue a partire dalle transizioni energetica, digitale e ambientale.
Su questi punti le Associazioni aderenti ad Agenda Basilicata Imprese e i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Basilicata hanno deciso di dar vita a tavolo di lavoro che elabori e accompagni i processi relazionali, la elaborazione progettuale sui temi posti al centro dell’odierno incontro, dando corso a specifici confronti su mirate problematiche a partire da quelli energetici, della formazione e dei servizi e cura della persona.