03 Agosto 2006

Cia Bari: convegno ad Altamura sui servizi socio-sanitari per la terza età

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Efficienti servizi socio-sanitari per il benessere dei cittadini della terza età è stato il tema della manifestazione provinciale della Cia di Bari e dalla propria Associazione pensionati svoltasi ad Altamura presso la sala Principessa Margherita di Savoia.
Il convegno è stato presieduto dal vicepresidente vicario della Cia barese Giuseppe Marcario. Ai saluti del presidente della Cia di Altamura Vito Scalera, è seguita la relazione del vicepresidente Giuseppe Creanza e gli interventi di Mauro Zaccheo, presidente regionale dei pensionati della Cia di Puglia, Giuseppe Ciccimarra, fisioterapista coordinatore del servizio Adi Distretto n. 1 Asl Ba 3, e Lea Cosentino, direttrice generale della Asl Ba 3. Le conclusioni sono state tenute dal presidente regionale della Cia Puglia Antonio Barile.
Nella sua relazione introduttiva, Creanza ha spiegato i motivi della manifestazione e gli obiettivi.
La Cia ha detto Creanza e l'associazione pensionati sono da sempre stati molto vicini ai problemi della gente, anche quelli di carattere sociale e sanitario.
"Con le iniziative che stiamo svolgendo su tutto il territorio provinciale la nostra organizzazione -ha sottolineato- si pone l'obiettivo di contribuire alla realizzazione di un sistema di sicurezza sociale che si fondi su una più alta qualità della vita di quel popolo che ha reso civile il nostro paese: i pensionati".
"L'impostazione data in passato, di un sistema di servizi centralizzati, senza investire sulla costruzione di una rete territoriale per dare una risposta ai bisogni sanitari, ha indebolito il sistema dei servizi socio sanitari pugliesi. Il modello a rete -ha continuato Creanza- rappresenta il presupposto fondamentale per offrire un sistema assistenziale che accompagni l'evolversi dei bisogni dell'anziano e della sua famiglia, al fine di offrire servizi di volta in volta diversificati, ma continuativi ed articolati".
"L'innalzamento dell'età media, dovuta anche alla diminuzione della mortalità per patologie acute, ha portato ad un incremento di patologie croniche – degenerative, collegate all'età. A nostro modesto avviso -ha proseguito ancora Creanza- appare contraddittoria e bizzarra la cosa che mentre si chiede al Servizio Sanitario Nazionale di adeguarsi sempre più alla nuova domanda di assistenza dei cittadini, il vecchio governo nazionale con la legge finanziaria 2006 ha risposto riducendo drasticamente la disponibilità finanziaria verso gli enti locali e le regioni. Abbiamo appreso con piacere e soddisfazione invece, -ha concluso Creanza- l'impegno che il nuovo governo nazionale ha assunto sul tema delle politiche sociali aumentando il fondo nazionale per le politiche sociali di 300 milioni di euro per l'anno 2006, cosicché la Regione Puglia per quest'anno potrà contare su 54 milioni di euro a fronte dei 36 milioni di euro messi a disposizione dal governo precedente".
Nel suo intervento Mauro Zaccheo –presidente dell'associazione pensionati Puglia ha detto che alla luce delle nuove esigenze dei cittadini e degli anziani in particolare ed al fine di meglio rispondere ai loro bisogni riteniamo sia necessario:
- monitorare i reali bisogni delle realtà locali;
- coinvolgere i medici di famiglia per effettuare i bisogni dei pazienti e e accelerare le prestazioni specialistiche;
- rendere operative azioni volte a mantenere il più possibile nell'ambiente familiare;
- promuovere l'attivazione delle porte unitarie di accesso;
- abbattere le liste d'attesa per le prestazioni relative a patologie prevalenti nella terza età;
- eliminare l'eccessiva attesa dei cittadini che hanno presentato domanda per il riconoscimento dell'invalidità civile;
- realizzare centri di fisioterapia ambulatoriali;
- migliorare l'informazione
La direttrice generale della Asl Ba/3 Lea Casentino, condividendo le problematiche sollevate dalla Cia e le proposte formulate, ha anche accolto la richiesta della confederazione per la realizzazione di un centro di eccellenza di fisioterapia ambulatoriale, quale importante strumento per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e per la prevenzione delle disabilità.
Nelle sue conclusioni, il presidente della Cia regionale Antonio Barile ha espresso soddisfazione per l'iniziativa e per l'impegno che le istituzioni stanno assumendo rispetto alle proposte avanzate dalla Cia e dalla Associazione, ha confermato l'impegno concreto della Cia e della Associazione pensionati per il raggiungimento degli obiettivi mediante un confronto continuo con le istituzioni, alle quali chiediamo la creazione di:
- un Dipartimento regionale della terza età con il compito di rendere operative le Direttive regionali a sostegno della popolazione anziana;
- una Consulta regionale per i problemi della terza età;
- una Consulta territoriale dedicata ai problemi degli anziani con i comuni capo fila dei distretti e Direttore generale delle Asl.
Obiettivo realizzare il nuovo patto con la società fondato sul riconoscimento del contributo dell'agricoltura per lo sviluppo del benessere sociale: qualità della vita, coesione sociale, prevenzione e cura dei disagi sociali e sanitari.