03 Dicembre 2007
Certificati verdi agricoli: approvati gli incentivi per la produzione di energia elettrica proveniente dalle attività agroforestali
Con la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 159/07, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, meglio noto come collegato alla finanziaria, varato definitivamente il 28 novembre 2007, ma non ancora pubblicato, sono stati approvati gli incentivi per la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati dalle biomasse proveniente dalle attività agroforestali.
Di fatto, sono previste due categorie distinte di incentivo a seconda che la potenza elettrica dell'impianto sia superiore (certificato verde "agricolo") o inferiore (tariffa fissa omnicomprensiva) a 1 MW (tabella).
In particolare, il nuovo certificato verde "agricolo" è previsto per la produzione di energia elettrica mediante impianti di potenza elettrica superiori a 1 MW alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti (residui delle colture, ramaglie e potature, liquami zootecnici, etc.), ottenuti nell'ambito di intese di filiera o contratti quadro, oppure di filiere corte, in cui i prodotti devono essere ricavati entro un raggio di 70 chilometri dall'impianto che li utilizza per produrre energia elettrica.
Per gli impianti di potenza elettrica non superiori a 1 MW, il produttore ha diritto, in alternativa ai certificati verdi e su specifica richiesta, ad una tariffa omnicomprensiva di 0,30 euro per ogni kWh prodotto (che corrispondono a 300 euro/MWh). In pratica, si tratta di un meccanismo simile al "conto energia" applicato all'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Tuttavia, per beneficiare degli incentivi è necessario che la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sia stata autorizzata successivamente al 31 dicembre 2007.
Infine, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del collegato alla finanziaria, verranno stabilite, con apposito decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, le modalità con le quali gli operatori coinvolti sono tenuti a garantire la tracciabilità e la rintracciabilità della filiera, al fine di accedere agli incentivi.
Si tratta di un sistema incentivante che rappresenta un'opportunità molto interessante sotto il profilo economico e che permetterà di sviluppare quel modello di filiera corta o filiera integrale, che la Cia ha sempre sostenuto, in cui saranno proprio gli agricoltori che, oltre a produrre le colture energetiche, le trasformeranno in energia elettrica attraverso impianti gestiti direttamente da loro, senza l'intermediazione dell'industria, come invece avviene nel caso della produzione di alcuni biocombustibili (biodiesel e bioetanolo), con l'intento di mantenere il valore aggiunto all'interno dell'impresa agricola. Filiera corta che si basa proprio sull'utilizzo diffuso di impianti di piccola e media potenza, che siano in grado di utilizzare localmente le fonti energetiche e di mantenere i benefici economici ed ambientali nel territorio.
Tabella incentivi distinti per potenza elettrica dell'impianto espresso in MW
Potenza elettrica dell'impianto
Tipo di incentivo
Caratteristiche dell'incentivo
Durata
Cumulabilità
Superiore a 1 MW
certificato verde "agricolo"
Viene riconosciuto un certificato verde per ogni MWh in numero pari all'energia elettrica prodotta nell'anno precedente moltiplicata per il coefficiente 1,8 <a title="" style="mso-footnote-id: ftn1" href="http://www.cia.it/cia/age/#_ftn1" name=_ftnref1>[1]</a>
15 anni
(ogni 3 anni può essere aggiornato il coefficiente di moltiplicazione)
l'accesso agli incentivi è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40% del costo dell'investimento
Inferiore a 1 MW
tariffa fissa omnicomprensiva
In alternativa ai certificati verdi e su specifica richiesta si ha diritto ad una tariffa omnicomprensiva di 0,30 euro per ogni kWh prodotto (che corrispondono a 300 euro/MWh) <a title="" style="mso-footnote-id: ftn2" href="http://www.cia.it/cia/age/#_ftn2" name=_ftnref2>[2]</a>
15 anni
(ogni 3 anni può essere aggiornata la tariffa omnicomprensiva)
[1] n. certificati verdi = MWh/anno (= potenza impianto in MW x ore funzionamento) x 1,8;
valore economico (euro/anno) = valore effettivo di vendita dell'energia elettrica (MWh) (la trattativa di compravendita dei certificati verdi è in funzione del loro valore di riferimento (euro/MWh) stabilito annualmente dal GSE) x n. certificati verdi.
[1] valore economico (euro/anno) = MWh/anno (= potenza impianto in MW x ore funzionamento) x tariffa fissa espressa in euro/MWh.