28 Ottobre 2019

Cereali: quasi 1.500 i centri di stoccaggio in Italia

#agricoltura #cereali #grano
Condividi

Nuovo censimento Ismea. L’ultimo risale al 2012-2013

Arriva a distanza di sei anni, il nuovo censimento dei centri di stoccaggio dei cereali. A curarlo Ismea che concludendo l’indagine lo scorso marzo, è arriva a contarne 1.460 realtà in Italia.

Dal rapporto che fotografa le strutture di raccordo tra le fasi della produzione primaria e della trasformazione industriale, emerge l’esistenza di 3.300 aziende della filiera, di cui 1.103 in possesso di centri di stoccaggio.

Il censimento ha consentito di quantificare il numero dei centri, la corrispondente capacità di stoccaggio complessiva e i quantitativi di cereali stoccati nel 2018 in Italia. Fornisce la descrizione, inoltre, della localizzazione dei centri e delle relative caratteristiche strutturali e dotazioni strumentali, anche ai fini dello stoccaggio differenziato per la qualità di granella, mettendo a disposizione informazioni fondamentali per orientare future politiche di sviluppo finalizzate ad aumentare la competitività dell'intera filiera cerealicola.

Quanto ai dati emersi, il 64% del totale dei centri censiti ha più di 30 anni di età, 74% nel Nord Est e nel Centro, 47% nel Sud e Isole. Inoltre, nel 40% dei casi sono stati realizzati interventi di ampliamenti e per la stessa quota ammodernamenti e/o ristrutturazioni; quota che risulta omogenea tra le macro aree geografiche, ad eccezione del Sud e Isole dove risulta un valore superiore al 70% di centri che non hanno fatto ampliamenti e il 56% ammodernamenti. Il 66% del totale dei centri è dotato di una sola fossa di scarico e il 63% di una sola linea di carico; il dettaglio regionale evidenzia uno scenario più favorevole solo per i centri censiti in Puglia. Circa la capacità di carico e scarico, nel 50% dei centri è inferiore a 300 quintali/h; solo in Emilia Romagna, Puglia, Marche e Friuli V.G. si scende al 30%. Riguardo la dotazione strumentale, circa il 90% dei centri ha dichiarato di possedere almeno una delle strumentazioni considerate e solo il 10% di non possederne nessuna.

Vai al Report Censimento delle strutture di stoccaggio