Caporalato: Cia Veneto, positivo il rafforzamento dei controlli nelle aziende agricole
Per campagna di raccolta impegnati, in regione, oltre 10mila stagionali
Nel momento clou delle campagne di raccolta di frutta e verdura, che in queste settimane vedono impegnati oltre 10mila stagionali in Regione, Cia Veneto valuta positivamente le misure previste dal nuovo Dl Agricoltura, in particolare il rafforzamento dell’attività di controllo nelle aziende agricole.
"Sosteniamo apertamente la lotta al caporalato -dichiara il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini-. Bene, quindi, il potenziamento degli organi ispettivi, sia dell’Inps che dell’Inail, così come l’estensione della platea delle autorità competenti che potranno accedere alle banche dati Inps, pure per addivenire a una maggiore trasparenza degli accertamenti stessi”.
L’Inps, peraltro, ha sottoscritto una convenzione con Agea al fine di incrementare i monitoraggi delle imprese agricole stesse. L’accordo prevede l’attuazione di una piattaforma geospaziale, con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, che consentirà di mappare le serre, gli allevamenti e le varie strutture esistenti allo scopo di identificare tutte le aziende presenti sul territorio. Obiettivo: istituire al Ministero del Lavoro un sistema informativo che dialoghi tra pubbliche amministrazioni, per aumentare le capacità di analisi e di controllo e, in ultima istanza, innalzare la qualità del lavoro in agricoltura.
Per quanto riguarda i contratti di appalto nel settore agricolo, quelli conclusi senza la stipula della necessaria polizza fideiussoria o eseguiti da un’impresa appaltatrice priva dell'attestazione di conformità, determineranno una sanzione amministrativa pecuniaria sia a carico del committente che dell'appaltatore: da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 15mila euro.
“Ogni azione che vada nella direzione di un monitoraggio capillare dell’attività agricola -dichiara Passarini- avrà sempre il nostro sostegno. Siamo i primi a voler operare nel contesto della massima legalità e sicurezza, con un approccio costruttivo e non vessatorio. Non ci sottraiamo alle azioni ispettive degli enti predisposti, anzi. A tale proposito -spiega- abbiamo presentato il tema nell’ambito delle trattative, di queste settimane, in merito al rinnovo del Contratto provinciale operai agricoli.
In ogni caso, ribadiamo con forza che tutto il comparto del primario sta attraversando un momento di estrema difficoltà tra emergenza climatica, aumento dei costi fissi e dei prezzi delle materie prime agricole. Alle Istituzioni -conclude- chiediamo un supporto concreto, con politiche lungimiranti, con la finalità di uno sviluppo sostenibile delle nostre aziende agricole”.