12 Febbraio 2020

Cia Padova: contro caporalato più controlli e Centri impiego efficienti

#criminalità #caporalato
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“La parola chiave è legalità. Giusto che le aziende agricole siano sottoposte a costanti controlli da parte delle autorità preposte”. Così il direttore di Cia-Agricoltori Italiani Padova, Maurizio Antonini, sul caso di caporalato avvenuto in Provincia e accertato dai carabinieri della tutela del lavoro di Venezia.

“In primo luogo -osserva- mi preme sottolineare che la stragrande maggioranza delle imprese agricole sono in regola. Questo, naturalmente, non significa che bisogna soprassedere sul singolo episodio”.

“Una soluzione per eliminare del tutto tale deprecabile fenomeno è il corretto funzionamento dei Centri per l’impiego, strutture nelle quali domanda e offerta di occupazione si incontrano secondo normative ben precise. Deve funzionare, in altri termini, la rete del lavoro agricolo”.

Sullo sfondo rimane un altro elemento di criticità, ovvero che solamente il 17% del prezzo finale del prodotto va in tasca agli stessi agricoltori. Il resto della quota parte, invece, si ferma nelle pieghe della filiera. “Siamo consapevoli di questa anomalia e ci stiamo adoperando affinché vi sia maggiore redditività per chi ha ancora il coraggio di investire nel settore”.

Cia, infine, ha aderito a “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. “Un modo, questo, per portare avanti il tema della legalità -conclude Antonini-. L’intento è sollecitare la società civile alla lotta alla criminalità organizzata”.