29 Dicembre 2005

Capodanno con la "fiorentina": premiata la qualità della carne italiana

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Il prossimo primo gennaio segnerà la vittoria della qualità e della salubrità della carne italiana. Il ritorno della "fiorentina" sulle nostre tavole è, infatti, il premio all'impegno svolto con caparbietà dagli allevatori per rendere sempre migliori le produzioni zootecniche. A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che commenta con viva soddisfazione il fatto che gli italiani potranno finalmente riassaporare le famose bistecche con l'osso, piatto conosciuto in tutto il mondo e emblema stesso del "made in Italy".
Il blocco della "fiorentina" deciso dall'Ue -ricorda la Cia- è durato per più di quattro anni, essendo iniziato il primo aprile del 2001. Blocco, d'altra parte, che non aveva più ragione di sussistere in quanto gli accertamenti compiuti per verificare la presenza del morbo dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse), causa principale della "quarantena", avevano già da tempo sgombrato ogni dubbio sulla salubrità e sulla qualità della carne italiana. I risultati scaturiti sono stati, infatti, largamente soddisfacenti. Dal 2001 ad oggi sono stati effettuati più di tre milioni e mezzo di controlli e i casi accertati di Bse sono stati molto limitati. Soprattutto quelli registrati nel 2004 e nel 2005 sono stati addirittura irrilevanti.
Sono dati eloquenti -afferma la Cia- che evidenziano chiaramente come i nostri allevatori sono garanti di qualità e di salubrità delle loro produzioni.
L'unico neo del ritorno della famosa bistecca con l'osso -sottolinea la Cia- è che il "via libera" Ue riguarda solo i manzi fino a 24 mesi, mentre le organizzazioni agricole e zootecniche italiane avevano chiesto un innalzamento almeno fino a 30 mesi.
La "fiorentina" -conclude la Cia- dà attualmente vita ad un fatturato di oltre 200 milioni di euro, circa il 5 per cento del totale complessivo della carne bovina italiana. Un fatturato al quale contribuiscono quattro milioni di turisti stranieri che, in vacanza nel nostro Paese, consumano ogni anno almeno una bistecca con l'osso a testa.

IL SETTORE DELLE CARNI IN ITALIA
- Allevamenti bovini: 90.000
- Imprese di macellazione: 2.200
- Occupati nell'allevamento e nella macellazione: 80.000
- Valore della produzione agricola di carne bovina: 4.200 milioni di euro (8 per cento produzione agricola).

- La carne nel suo complesso (bovina, suina, avicola, ovicaprina, cunicola) è al primo posto nei consumi alimentari delle famiglie italiane: il 21,7 per cento della spesa alimentare complessiva, pari a 26 miliardi di euro.

- Gli acquisti domestici di carne bovina delle famiglie italiane sono pari a oltre 400.000 tonnellate per un importo di 3,5 miliardi di euro.

- Gli acquisti domestici di carne avicola sono stati pari a 301.000 tonnellate per un importo di oltre 1,5 miliardi di euro e di carne suina a 205.000 tonnellate per un importo di 1,2 miliardi di euro.