22 Aprile 2025

Canapa: Cia ER, da decreto sicurezza duro colpo a tante imprese giovani. Appello a Mammi

#istituzioni #canapa #giovani
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“Sarebbe un duro colpo a tante imprese giovani emiliano-romagnole che hanno investito nella coltivazione e commercializzazione del fiore di canapa industriale”. Lo dice Cia Emilia Romagna nel commentare il Decreto legge sulla sicurezza pubblica in cui si introduce, tra le varie misure, una netta inversione di rotta sulla filiera di questa essenza.

“Le nuove norme mirano a limitare fortemente l'uso delle infiorescenze, anche nei casi in cui derivino da varietà legali e basso contenuto di Thc -segnala la Cia regionale- e rappresenta un colpo duro a una filiera di qualità, legale, ad alto valore aggiunto e che vede in Italia circa 23.000 occupati tra lavoratori diretti e indiretti. In Emilia Romagna sono tanti gli agricoltori, in larga parte giovani, che coltivano canapa da fiore a basso livello di Thc, spesso nelle aree interne e che con tale provvedimento rischiano di dover chiudere la propria attività con pesanti ricadute sociali, ambientali e di presidio del territorio”.

Cia Emilia Romagna rivolge un appello all’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi: “Apprezzeremmo se potesse avviare un confronto con il Governo nazionale -chiede il presidente Stefano Fancia- affinché si favorisca un percorso partecipato, condiviso tra Governo, Regioni, operatori del settore, in grado di provare a dare un futuro alla coltivazione del fiore di canapa a basso livello di Thc”.

“Rivolgiamo un appello anche al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida -conclude Francia- perché si ponga definitivo rimedio con lo stralcio dell’articolo 18, così come più volte sollecitato dalla Confederazione, e si garantisca una regolamentazione del settore ragionevole, in linea con le normative Ue e gli interessi economici del Paese”.