12 Giugno 2003 | None

Campania: la Cia mobilitata per i danni della gelata dell'aprile scorso

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Non si placa la protesta di migliaia di imprenditori agricoli campani, duramente colpiti dai danni provocati dalla gelata dell'aprile scorso, di fronte alle mancate risposte del governo rispetto agli indennizzi attesi. L'intero comparto agricolo della Campania rischia, infatti, il collasso economico con conseguenze pesantissime per il già precario equilibrio sociale ed economico che caratterizza l'intero Mezzogiorno.
Per scongiurare questa tragica eventualità, la Confederazione italiana agricoltori, insieme a Confagricoltura e Coldiretti, ha dichiarato una mobilitazione permanente articolata nell'attivazione di un presidio in località Pastorano (presso l'ingresso dell'autostrada a Capua).
Numerosi i produttori e trattori presenti con i motori accesi sono pronti a convergere sulla capitale domani venerdì 13 giugno, dove intendono protestare presso i ministeri delle Politiche Agricole e dell'Economia per il ritardo che si sta registrando per il varo dei provvedimenti straordinari concordati per consentire alle aziende colpite di superare il grave momento e di ritornare alla normalità.
"Le gelate dell'aprile scorso hanno distrutto le produzioni ortofrutticole in vaste aree della regione Campania privando migliaia di imprese agricole dell'unica fonte di reddito" -sottolinea Aniello Troiano presidente della Cia Campania- ".
"Le percentuali di danno registrate -aggiunge Troiano- hanno raggiunto il 100 per cento e gli imprenditori, oltre ai bisogni primari, non sono in grado di soddisfare le necessità per la ripresa produttiva e gli impegni finanziari presi, vedendo concretizzare gravi minacce per il futuro dell'intera economia campana".
Da due mesi le Organizzazioni agricole hanno chiesto al governo un provvedimento straordinario per attivare provvidenze concrete a favore dei produttori danneggiati.
A tutt'oggi, nonostante la disponibilità manifestata dal ministro Alemanno ad accogliere le proposte avanzate, si registra un ritardo inaccettabile nel reperimento delle risorse necessarie per finanziare il provvedimento.
La stima del danno complessivo a livello regionale è di 335 miliardi di Euro.
Il governo, secondo la Cia della Campania, quindi, deve impegnarsi a risolvere una situazione drammatica per l'intera economia della Regione.